“Lavori socialmente utili e incontri al posto delle multe per i ragazzi che non rispettano le norme anti-Covid”
L’idea del Comune di Verbania, per non gravare sulle famiglie e favorire un momento educativo nei giovani, dopo il boom di sanzioni nelle ultime settimane
Lavori socialmente utili al posto delle multe e incontri con medici e forze dell'ordine per gli adolescenti che vengono beccati senza mascherina e per non aver rispettato le norme anti-Covid. È l’idea messa in atto dal Comune di Verbania, dopo che nelle ultime settimane una quindicina di ragazzi tra i 15 e i 17 anni sono stati sanzionati per assembramenti o perché non indossavano la mascherina nei luoghi pubblici.
“È meglio educare che punire”, ha spiegato all’edizione torinese di Repubblica l’assessora alle politiche sociali e vicesindaca Marinella Franzetti. “Parliamo di ragazzi molto giovani, che non hanno rispettato le regole che per loro sono difficili: e si sa che in gruppo si rischia che vinca la goliardia. Così non ci è sembrato giusto far pagare le famiglie che potrebbero essere in difficoltà”, ha aggiunto.
Saranno le famiglie a decidere se pagare la multa per i figli oppure lasciare che partecipino al progetto alternativo. In quel caso per i ragazzi sono previste otto giornate di attività socialmente utili divise tra il consorzio dei servizi sociali, le biblioteche, la Protezione civile e la distribuzione di pacchi alimentari. A questa parte “pratica”, il Comune ha pensato poi di affiancare una serie di incontri per i ragazzi con medici, forze dell’ordine e funzionari pubblici, per far capire meglio ai giovani la gravità del gesto e l’importanza del rispetto delle normativa per evitare la diffusione del contagio.