Multe sui mezzi pubblici, cambia la legge: alla riscossione ci pensa Equitalia
Fino a oggi molti di coloro che venivano "beccati senza biglietto" non pagavano mai le sanzioni, sapendo che le aziende degli enti locali non avevano modo di riscuotere dopo la scadenza
Conviene pagare, e in fretta, se si riceva una multa per aver viaggiato senza biglietto sui mezzi pubblici
Fino a oggi molti di coloro che venivano beccati senza biglietto a bordo di tram, autobus o metropolitana di un servizio di trasporto locale non pagavano, sapendo che le aziende degli enti locali non avevano modo di riscuotere la sanzione dopo la scadenza.
Da oggi cambia però tutto, sarà infatti approvato a breve un emendamento al decreto enti locali (dl 113/2016), già blindato dal voto di fiducia per volere del governo, che apre la strada per le municipalizzate ai servizi di Equitalia, almeno fino al 31 dicembre 2016, data prestabilità per la sua definitiva chiusura.
In questi anni solo Trenitalia aveva la possibilità di usufruire dei servizi di Equitalia, grazie a un trattamento di favore concesso dal 2009 dall'allora ministro Giulio Tremonti, scrive Libero.
Dalla conversione del Ddl in decreto, anche tutti gli altri operatori dei trasporti avranno modo di riscuotere tramite ruolo, come riporta Italia Oggi, potendo quindi pignorare parti dello stipendio, della pensione o del conto corrente, senza dimenticare le famigerate ganasce fiscali per l'auto di proprietà.
Quindi le altre aziende di trasporti pubblici potranno usufruire dei servizi proposti da Equitalia, soprattutto in casi di grave evasione.