"Napolitano si alza lo stipendio"
Lo rivela Franco Bechis su Libero
Il bel gesto evidentemente non è arrivato. Dopo anni di tagli ai costi della politica, la rabbia popolare e la scure calata anche dal governo di Mario Monti, l’unico a non avere tirato la cinghia nelle istituzioni italiane è Giorgio Napolitano. Certo, nessuno ha osato toccare lo stipendio personale del presidente della Repubblica, aspettando quel bel gesto che non è arrivato.
Franco Bechis, su Libero, ci rivela una notizia "nascosta fra i trasferimenti del ministero dell’Economia sui costi della politica raccontati dalla tabella 2 allegata alla legge di stabilità".
Nel comparto pubblico, Re Giorgio è l'unico ad aver salvato la paga dalla spending review: nel 2013 ai 239.192 euro che già prende, ne aggiungerà altri 8.835. L'inquilino del Colle ignora la rabbia dei cittadini tartassati e non si cura nemmeno della spending review che investe gli organi dello Stato. E anche le toghe sfuggono ai tagli: Csm, ermellini, Tar e Corte dei Conti potranno spendere di più.