"Mio figlio è gay, negata l'iscrizione a scuola": a Monza scoppia il caso
Il padre spiega al Corriere della Sera come sono andate le cose: "Volevamo i moduli per formalizzare l'iscrizione al terzo anno del corso di barman ma ogni volta una scusa, finché ci è stato detto che il preside dell'Ente cattolico di formazione professionale, l'Ecfop di Monza, non voleva nostro figlio"
La notizia, se confermata, sarebbe clamorosa. Ma il caso sta già montando, perché le accuse dei genitori sono circostanziate e pesanti.
E' stata negata l'iscrizione a scuola a un ragazzo 16enne perché gay. Lui è omosessuale dichiarato, e non potrà frequentare il terzo e ultimo anno di barman nell?Ente cattolico di formazione professionale.
Già lo scorso anno non aveva più potuto seguire le lezioni in aula per una foto in atteggiamenti intimi con un amico. Adesso addirittura non potrà iscriversi alla scuola.
Il padre spiega al Corriere della Sera come sono andate le cose: "Volevamo i moduli per formalizzare l'iscrizione al terzo anno del corso di barman ma ogni volta una scusa, finché ci è stato detto che il preside dell'Ente cattolico di formazione professionale, l'Ecfop di Monza, non voleva nostro figlio".
Sembrerebbe proprio una discriminazione per via del suo orientamento sessuale: "La sua classe - dice il papà - oggi conta 18 alunni, l'anno scorso erano in 25, quindi posto per mio figlio c'è".
Nessun commento per ora da parte dell'istituto.