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Martedì, 23 Aprile 2024
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"Nessun divieto per chi è vaccinato: si può tornare a vivere come prima"

"Per gli immunizzati le regole dovranno cambiare": le parole di Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute

Niente tampone per viaggiare, nessuna mascherina in ufficio o a casa di amici. In sostanza, nessun divieto per chi ha completato il ciclo vaccinale. Ne è convinto Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute. "Per gli immunizzati le regole dovranno cambiare - spiega Sileri in un'intervista a La Stampa -, certe limitazioni non saranno più necessarie". Ad esempio, al ristorante, "se siamo dieci amici, tutti vaccinati, perché mai sederci per forza solo in sei? - dice Sileri -. In presenza del green pass si possono superare questioni come le dimensioni del locale o il ricambio dell'aria. In prospettiva, con l'aumento delle vaccinazioni, questo discorso può valere anche per la zona gialla".

E lo stesso varrà per le case private o gli uffici: "Non è necessario fissare un limite di sei ospiti per le visite a casa di amici o parenti. Se pure sono otto o dieci, ma tutti vaccinati, non c'è problema, l'ho già detto anche a Rezza (direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, ndr). Stesso discorso per le presenze all'interno degli uffici, dove tra colleghi si può anche decidere di stare senza mascherina, se nella stanza sono tutti vaccinati". Quanto alla mascherina all'aperto, assicura il sottosegretario, "dovremmo riuscire a eliminare l'obbligo per metà luglio, perché avremo raggiunto oltre la metà dei vaccinati con ciclo pieno e le probabilità d'incontrare soggetti non immunizzati saranno sempre più ridotte. A luglio ci sarà la vera svolta di questa pandemia".

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Quanto al green pass europeo, che prevede niente obbligo di tampone negativo per i viaggiatori vaccinati, per Sileri "è giusto, e non solo per i viaggi all'estero: non ha proprio senso chiedere il tampone a chi ha completato la vaccinazione. Come non è necessario mettere quella persona in quarantena se ha avuto un contatto con un positivo. È molto raro che il vaccinato venga contagiato e ancor di più che possa trasmettere l'infezione. Spero che questo vincolo sui viaggi possa cadere quanto prima, perché è un'evidente ridondanza, oltre che uno spreco di risorse, visto che lo Stato mi ha già pagato il vaccino e magari mi paga pure il tampone".

"I tamponi necessari dovrebbe pagarli lo Stato"

Sileri si augura inoltre che i tamponi gratis per le famiglie possano presto essere disponibili: "Mi auguro di sì - afferma - bisogna trovare le risorse. Lo avevo già proposto mesi fa, per rendere meno gravose le visite nelle Rsa, ma vale ancor di più ora che c'è il pass: visto che fino a 12 anni i bambini non possono ancora essere vaccinati e le famiglie hanno comunque il diritto di viaggiare, i tamponi necessari dovrebbe pagarli lo Stato. Due test gratuiti a settimana, come in Gran Bretagna. Poi, come si sta suggerendo a livello europeo, si dovrebbe alzare a 6 anni l'età sotto la quale il tampone non viene richiesto". 
 

Fonte: La Stampa →
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