"Niente armi per film e fiction": lo dice il ministero degli Interni
Una norma del ministero degli Interni fermerebbe i set delle serie e dei film d'azione, vietando l'uso scenico di armi, bloccando produzioni: a rischio molti posti di lavoro
Riuscite a immaginare "Squadra antimafia!" senza neppure un'arma, né nelle mani dei cattivi, né nelle mani dei buoni? O "Gomorra" senza neppure uno sparo? Ebbene il rischio è che per legge potrebbe essere così: stando a una direttiva del Viminale dei giorni scorsi, i set di film e fiction italiane non potrebbero più utilizzare armi sul set.
La direttiva non vieta l'utilizzo di armi di per sè, ma dispone nuove norme che sarebbero difficilmente applicabili dai produttori e dai fornitori di armi ad uso scenico. A lanciare l'allarme, che rischia di fermare numerosi set nel nostro Paese, con conseguente rischio di perdita di posti di lavoro, sono state l'Anica (l'Associazione nazionale delle industrie cinematografiche audiovisive e multimediali) e l'Apt, l'associazione dei produttori televisivi.