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Giovedì, 25 Aprile 2024

"Potevamo arrestare i black bloc, il funzionario ha detto no": la rabbia dei poliziotti

"I black bloc si potevano bloccare ma il funzionario ha detto no. Era un ordine e noi agli ordini dobbiamo obbedire. Ci sono alcuni funzionari che i gradi sembrano averli vinti con i punti delle merendine": parlano gli agenti dopo le devastazioni nel giorno dell'inaugurazione di Expo 2015

"Ci sono stati dei momenti in cui tutti noi sapevamo che si potevano prendere, fermare. Ma il funzionario ha detto no. Era un ordine e noi agli ordini dobbiamo obbedire. Ci sono alcuni funzionari che i gradi sembrano averli vinti con i punti delle merendine". Parla così un agente di polizia, in servizio a Milano il primo maggio, in un'intervista a Quotidiano Nazionale, sulle devastazioni avvenute nel giorno del'inaugurazione dell'Expo.

"A un certo punto li avevamo chiusi in una piazza. In quel momento i black bloc si potevano bloccare, se ne potevano fermare parecchi. Bastava spostare un pò di uomini e si potevano chiudere del tutto. È vero che avremmo sguarnito il presidio verso la Scala, ma si poteva ridislocare solo una parte degli agenti", racconta l'uomo, osservando che "già dalla vigilia si sapeva che l'orientamento era di evitare il contatto a tutti i costi".

"Fa rabbia vedere la gente che piange perché ha il negozio distrutto. La gente che ti chiede perché non li hai fermati", commenta l'agente. "Veniamo addestrati per fare queste cose, ma se poi non le dobbiamo fare perché ci addestriamo?".

Si sfoga invece sulle pagine del Giornale Gianni Tonelli, segretario del Sindacato autonomo di Polizia (Sap): "Noi volevamo arrestarli, ma secondo la Realpolitik del governo tutto ciò avrebbe significato esporsi al rischio di sclerotizzare le tensioni per sei mesi. Questo è un modo di affrontare la situazione da pagliacci: non si tratta di repressione ma di applicazione della legge".

"Hanno barattato Expo con la dignità della Polizia?" gli domandano. "Lo hanno già fatto. I colleghi ubbidiscono ma sono amareggiati. Soprattutto se pensiamo che hanno utilizzato una norma desueta come il Testo unico sul pubblico impiego per un corpo speciale come la Polizia per punire il nostro collega Fabio Tortosa per un like su Facebook relativo al G8 del 2001. Se le condizioni sono queste, allora ci lascino in caserma, perché rischiare la nostra vita per le ragioni di bottega di qualcun altro non è appropriato".

Fonte: Il Giornale →
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