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Giovedì, 18 Aprile 2024
Assurdo / Novara

La protesta shock dei no green pass: come i prigionieri di Auschwitz

È successo a Novara, dove un corteo ha sfilato evocando i lager nazisti

Hanno sfilato indossando delle pettorine a strisce verticali bianche e grigie, qualcuna con un numero appiccicato. Come le divise fatte di stracci dei lager nazisti, come i prigionieri di Auschwitz. E per rendere ancora meglio l'idea hanno marciato, due a due, aggrappati a una corda inframezzata di nodi che aveva tutta l'intenzione di richiamare il filo spinato. Sempre evocando i campi di concentramento, per dire "no" all'introduzione del green pass che considerano uno strumento liberticida. La protesta shock dei "no green pass", circa 150 persone, è andata in scena sabato pomeriggio a Novara.

Ai cartelli si è aggiunta la "marcia forzata che ha irritato più di un passante". Di sicuro Rossella Bottini Treves, presidente della Comunità ebraica di Novara e Vercelli: "È già successo in altre città italiane ma queste persone non sanno cosa è stata la Shoah - sottolinea a La Stampa -. È pazzesco che si manifesti in questo modo. La storia bisogna conoscerla e fatti del genere mi lasciano senza parole. Lo sforzo della nostra Comunità va soprattutto nella direzione della conoscenza, del sapere. Ovviamente del sapere rivolto a tutti, non solo alle nuove generazione di ebrei".

"Ho visto immagini nelle ultime ore che mi hanno scioccato, manifestazioni che richiamano ai campi di concentramento sono fuori da ogni grazia di Dio", ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a "Mezz'ora in più" riferendosi alla protesta, aggiungendo che parlare di "dittatura sanitaria" vuol dire usare una "parola impropria che va usata con prudenza".

Fonte: NovaraToday →
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