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Giovedì, 25 Aprile 2024

Tasse universitarie troppo alte? Negli Usa si pagheranno con lo stipendio futuro

I college americani sono i più cari al mondo per questo è stato promosso il decreto "Pay it Forward. Pay it Back". Chiunque così potrà frequentare l'università

Riforma universitaria più che innovativa negli Usa. Lo stato dell'Oregon, Stati Uniti d'America, lancia un nuovo programma pilota per permettere a qualsaisi studente, indipendentemente dalle facoltà economiche, l'ingresso ai costosi college americani. Proprio in questi giorni è stato votato il disegno di legge per riformare l’attuale sistema universitario “Pay it Forward, Pay it Back”.

Il provvedimento garantirebbe agli studenti un accesso del tutto gratuito al college; in cambio gli universitari, una volta laureati e inseriti nel mercato del lavoro, rimborseranno lo stato pagando il 3  % all’anno dei loro stipendi per un periodo che oscilla tra i 20 ed i 25 anni.

Se si prende come modello di base l'idea delle tasse universitarie italiane risulta forse difficile comprendere i fondamenti di questa legge. Per capirla a fondo bisogna entrare nel merito del sistema universitario americano: si tenga conto infatti che i college statunitesi sono i più cari al mondo e alcuni arrivano addirittura a costare fino a 50 mila dollari l'anno.

Il sistema universitario precedente tendeva dunque a “tagliare fuori” gli studenti non facoltosi, indipendentemente dal loro interesse verso l'istruzione, o ad indebitare profondamente le famiglie. Da queste problematiche nasce la genesi dell'innovativo progetto. Passando ad esempio pratico: una studentessa di contabilità. Se preventiviamo il suo stipendio in 40 mila dollari all’anno dovrà pagare contributi per 1.200 dollari: un totale di 32 mila dollari su 24 anni e cioè una cifra del tutto paragonabile al costo di un college senza però quell’ansia che deriva dal dover pagare tutto subito.

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L'idea, nella sua accezione teorica, sembrerebbe più che ottimale, ma non mancano le riserve a riguardo: infatti se sarà soltanto l’Oregon a riformare il proprio sistema universitario in questa direzione c’è il rischio che tutti quegli studenti sicuri di avere davanti a loro una carriera di successo (economico) andranno a studiare nelle università di altri stati. Se questo accadesse e in Oregon rimanessero soltanto i meno talentuosi le casse dello stato potrebbero risentirne negativamente.

Un'idea simile era già stata promossa nel 1960 dall'università di Yale, ma non aveva riscosso alcun successo. Oggi bisognerà attendere qualche anno prima di capire se la riforma si rivelerà vincente o devestante.

Fonte: Oregon Live →
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