Addio al canone Telecom, ma le nuove tariffe non convengono a tutti
Da maggio quattro milioni di clienti passeranno in automatico al piano tariffario "Tutto Voce" che comprende chiamate illimitate a 29 euro al mese. Ma per chi usa poco il fisso si tratta di un'offerta tutt'altro che vantaggiosa
Dal primo maggio, per chi ha un telefono fisso, entreranno in vigore le nuove tariffe di Telecom Italia. Oltre quattro milioni di contratti di clienti domestici (perlopiù tra coloro abbonati da oltre dieci anni) passeranno in automatico (secondo il principio del "silenzio assenso") al piano tariffario "Tutto Voce" che comprende chiamate illimitate verso tutti i telefoni fissi e i cellulari nazionali al prezzo di 29 euro al mese, tutto compreso tra Iva e tasse.
A CHI CONVIENE - Da maggio Telecom non applicherà più il famigerato canone di 18,54 euro. Secondo Telecom "bastano circa 90 minuti di chiamate, meno del consumo del cliente medio al mese e corrispondenti a una spesa per traffico di circa 10 euro al mese, per avere convenienza a passare al nuovo profilo".
Ma per chi non sfrutta le chiamate illimitate si tratta di un’offerta tutt’altro che vantaggiosa: se prima si spendevano 38 euro ogni due mesi da sommare al costo delle singole chiamate, con la nuova tariffa se ne spenderanno 58 euro.
COME EVITARE LA BATOSTA - Per chi non vuole aderire al piano "Tutto Voce", Telecom ha predisposto un’altra offerta con chiamate a fissi e cellulari nazionali a 10 centesimi al minuto per 19 euro mensili. Per farlo è necessario chiamare il numero per i clienti Telecom 187. Chi non lo facesse passa in automatico al piano da 29 euro al mese tutto incluso. Ma anche qui, riporta il Fatto Quotidiano, i conti non tornano. Rispetto alla vecchia tariffa si andrebbero a pagare infatti 46 centesimi in più al mese.
LA DIFFIDA DELL’AGCOM - Non sono mancate le polemiche sulle modalità con cui Telecom ha comunicato ai clienti il cambio automatico di tariffe, non con una raccomandata o una campagna di informazione, ma dandone comunicazione solo all’interno della bolletta.
Un'operazione anomala che, appunto, alla fine è riuscita ad attirare l'attenzione anche dell’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) che, mercoledì sera, ha fatto sapere di aver diffidato Telecom Italia proprio “sulle modalità di informazione alla clientela".
