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Martedì, 16 Aprile 2024

Fuksas abbandona la sua "Nuvola": "Novecento anni di stipendio per non terminare l'opera"

Il gruppo del M5s in Campidoglio attacca l'archistar che ha abbandonato il suo progetto. "Un compenso corrispondente ad oltre 900 anni di stipendio di un impiegato comunale è stato ritenuto insufficiente da Fuksas"

ROMA - Un contratto scaduto che non sarà rinnovato. Venti milioni di euro già intascati. E un'opera che rischia di restare incompiuta. Continuano a piovere guai dalla "Nuvola" di Fuksas, l'opera che - nei progetti dell'amministrazione capitolina - avrebbe dovuto ridare lustro all'Eur e alla città tutta. Ma, dopo una seria di ritardi, rinvii e polemiche, l'ultimo atto della saga racconta di un accordo, quello tra l'archistar Fuksas ed Eur spa, che è scaduto e che non sarà rinnovato. 

Il progetto, giura il presidente della società, Borghini, sarà comunque portato a termine entro il 2015, ma non mancano le polemiche. Ad alzare i toni della contesa è soprattutto il gruppo del Movimento Cinque stelle in Campidoglio che, con un'interrogazione al sindaco Marino, mette nel mirino l'architetto e il suo compenso faraonico. 

Scrive RomaToday: 

"Quasi 20 milioni di euro", attacca il M5s. "Questa è l’incredibile cifra che  Massimiliano Fuksas ha ricevuto da Eur S.p.A. per la realizzazione della discussa opera chiamata “la Nuvola”. Ancora più incredibile, appare la circostanza che un compenso di tale entità, corrispondente ad oltre 900 anni di stipendio di un impiegato comunale e talvolta di un architetto “qualsiasi”, sia stato ritenuto insufficiente dal diretto interessato. Lo scorso 30 novembre, infatti, è scaduto il contratto di consulenza per la direzione artistica dell’opera, che Fuksas aveva in essere con la società committente la quale, a fronte di infiniti ritardi sui tempi di consegna, raddoppio dei costi iniziali e varianti in corso d’opera ascrivibili all’imperizia dello stesso architetto, ha ritenuto opportuno non prorogare la consulenza d’oro che aveva il costo di “soli” 50 mila euro al mese!".

Dopo la scelta di Eur spa di dire addio a Fuksas, la minaccia dell'archistar. "Tale decisione - prosegue il Movimento Cinque stelle - ha indispettito l’architetto “proletario” Fuksas al punto da indurlo a ventilare l’ipotesi di ritirare la sua “pregiata” firma dall’opera. Per tali ragioni, che rappresentano l’ennesimo schiaffo in faccia a tutti quei cittadini/contribuenti di Roma che faticano ogni santo giorno per arrivare alla fine del mese, il gruppo consiliare capitolino del M5S ha presentato oggi un’interrogazione al Sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, affinché venga fatta luce, una volta per tutte, oltre che sui faraonici compensi dell’Architetto Fuksas, anche sulle responsabilità all’origine dei ritardi e dell’aumento dei costi". 

La Nuvola di Fuksas: le immagini del cantiere

Fonte: RomaToday →
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