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Martedì, 23 Aprile 2024

Ucciso e fatto a pezzi con una motosega: la terribile fine del giovane guru tech

La polizia ha ritrovato i resti di Fahim Saleh, giovane imprenditore di 33 anni, dentro al suo lussuoso appartamento nella Grande Mela. Le indagini, circondate dal massimo riserbo, sono solo all'inizio. Ci sono le immagini di una telecamera di sorveglianza

E' stato ucciso, poi decapitato e smembrato con una motosega nel suo lussuoso appartamento del Lower East Side, a Manhattan. La polizia ha ritrovato così il corpo di Fahim Saleh, giovane imprenditore di 33 anni d’origini bengalesi fondatore della start-up Gonkada. Appoggiata accanto al cadavere è stata rinvenuta una motosega, ancora attaccata alla corrente: uno scenario terrificante. Niente sangue nell'appartamento, e questo dimostra secondo gli inquirenti che l'omicidio "è opera di un professionista". Secondo quanto riferito ai media dal Dipartimento di polizia di New York, nella casa è stato rinvenuto il torso sprovvisto di capo e di arti, che sono stati a loro volta ritrovati poco distante.

Saleh era anche il fondatore della compagnia Pathao, una compagnia di tassisti in motocicletta lanciata in Bangladesh, e dell'azienda Gokada, una start-up nigeriana del delivery che dà lavoro a un migliaio di fattorini. Le indagini, circondate dal massimo riserbo, sono solo all'inizio. Ci sono le immagini di una telecamera di sorveglianza all'ingresso del palazzo nel Lower East Side: mostrerebbero la vittima assieme a un sospetto: si tratta di un uomo, con indosso una mascherina, cappello e guanti, inquadrato assieme a Saleh mentre entra in ascensore per raggiungere l'appartamento.

Fonte: New York Post →
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