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Giovedì, 25 Aprile 2024

Teresa e Trifone, la difesa di Ruotolo al contrattacco: "Dissequestro di pc e telefoni"

Parla Roberto Rigoni Stern, legale di Giosué Ruotolo, indagato per l'omicidio dei fidanzati di Pordenone: l'articolo del Gazzettino

La svolta è attesa ormai da tempo, scrive il Gazzettino: la Procura sarebbe pronta (il condizionale è d'obbligo) a chiedere al Gip una misura cautelare nei confronti di Giosuè Ruotolo, indagato per l'omicidio di Trifone Rgaone e Teresa Costanza. Tiene banco intanto il tema del materiale informatico sequestrato a Ruotolo: "Mi recherò in Procura a Pordenone per depositare l'istanza di dissequestro di tutto il materiale informatico del mio assistito, per dare corso, finalmente, a indagini difensive che ci sono impedite dal 25 settembre, quando è stato iscritto nel registro degli indagati" dice Roberto Rigoni Stern, legale di Giosué Ruotolo, indagato per l'omicidio dei fidanzati di Pordenone.

Che cosa hanno in mano gli inquirenti? Che cosa stanno cercando? "Si tratta di numerosi dispositivi informatici e telefonini di cui non ci è stata fornita nemmeno copia forense". A proposito del falso profilo Facebook che Ruotolo avrebbe utilizzato per scrivere alcuni messaggi a Teresa Costanza, il legale dell'indagato afferma con forza: "Voglio ribadire di non aver mai diffuso notizie rispetto al contenuto, che nello specifico non conosco fin nei dettagli. È tuttavia importante sottolineare che non si tratta in alcun modo di comunicazioni moleste, né minimamente utilizzabili per trarne un qualsivoglia movente per il delitto".

Sul fronte delle indagini, da giorni ci si aspetta una svolta da parte della Procura.

Fonte: Il Gazzettino →
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