Teresa e Trifone, entra in scena Roberta Bruzzone: "Solo due piste credibili"
Le indagini si concentrano sul lavoro e l'attività sportiva di Teresa e Trifone, scrive il Gazzettino. E' lì che si può trovare la verità su un duplice omicidio orribile. Si insiste nelle indagini su quegli ambienti, quindi sui commilitoni e sull’ambiente della palestra. Ora come ora la pista passionale viene messa in secondo piano
E' ancora avvolto dal mistero l'omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza a Pordenone.
I due fidanzati sono stati uccisi la sera del 17 marzo, davanti alla sede della Pesistica del palasport Crisafulli.
Ora entrano in campo per dare una mano alle indagini anche alcuni big della televisione.
Lo staff di Roberta Bruzzone, la criminologa e psicologa forense diventata un noto volto televisivo, sta indagando sul duplice delitto.
E' stata la famiglia del caporal maggiore Trifone Ragone a rivolgersi all’Accademia internazionale di Scienze forensi di Roma.
L'unico dato certo è che il killer ha agito con una freddezza glaciale, impugnando una semiautomatica 7,65 e sparando sei colpi contro il carrista del 132° Reggimento carri e la sua fidanzata Teresa Costanza.
Le indagini si concentrano sul lavoro e l'attività sportiva di Teresa e Trifone, scrive il Gazzettino. E' lì che si può trovare la verità su un duplice omicidio orribile. Si insiste nelle indagini su quegli ambienti, quindi sui commilitoni e sull’ambiente della palestra. Ora come ora la pista passionale viene messa in secondo piano.
"La metterei in secondo piano - afferma l’avvocato Serena Gasperini - Trifone e Teresa erano una coppia ormai cristallizzata, non c’erano strascichi di precedenti relazioni. È una pista che non scartiamo, ma mi sembra improbabile".
