Con 242 ostie consacrate compone la parola "pedofilia": l'opera d'arte fa discutere
Abel Azcona ha 27 anni e si definisce un artista multidisciplinare, specializzato nella cosiddetta "arte d’azione"
L'arte fa sempre pensare, a volte fa discutere. E' il caso di Abel Azcona, performer spagnolo di Pamplona che ha usato 242 ostie consacrate (a quanto pare trafugate in due chiese di Pamplona e Madrid, facendo finta di comunicarsi) per comporre la parola “pedofilia”. Abel Azcona ha 27 anni e si definisce un artista multidisciplinare, specializzato nella cosiddetta "arte d’azione". Molto visitata la mostra dal titolo Desenterrados, allestita proprio in questi giorni da Azcona a Pamplona. La mostra è visitabile sino al 17 gennaio nella sala pubblica di piazza Serapio Esparza (Conde Rodezno). Il fatto che sia patrocinata dall'amministrazione locale ha sollevato un vespaio di polemiche sui media spagnoli. L’associazione degli "Avvocati Cristiani" ha sporto denuncia contro l’autore, accusandolo di "profanazione". Emanuele Beluffi sul Giornale scrive:
L’impressione è che, da un po’ di tempo a questa parte, la patente artistica viene rilasciata più facilmente quando, nell’ordine:
1) l’opera in questione ingiuria un monoteismo fondamentalmente tollerante e liberale (lo sappiamo dai tempi dell’asilo: è facile prendere di mira il più mite)
2) la polizia s’incazza (leggi: le istituzioni. Che chiedono di togliere la tal opera dalla mostra)
3) il birignao della critica grida al censore