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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Trenta operai segregati e pagati 30 centesimi l'ora: la scoperta nei laboratori dell'orrore

La scoperta della guardia di finanza di Torino. Gli operai venivano segregati, videosorvegliati e alloggiati nel più totale degrado

Due imprenditori, marito e moglie, sono stati accusati di sfruttamento del lavoro e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ma la loro posizione potrebbe presto aggravarsi fino a ipotizzare l'accusa di riduzione in schiavitù, rischiando fino a 20 anni di carcere.

Gli uomini della guardia di finanza di Torino infatti hanno scoperto che la coppia – una cinese di 28 anni lei, un italiano di 26 anni lui – aveva trasformato le proprie aziende per la lavorazione di pellami in veri e propri laboratori dell'orrore.

I dipendenti, in totale una trentina di operai, erano romeni, italiani e cinesi, alcuni clandestini: venivano segregati, videosorvegliati e alloggiati nel più totale degrado. Inoltre lavoravano senza sosta per 15 ore lavorative al giorno per una paga di 30 centesimi l'ora nei tre laboratori e depositi che la coppia ha nel canavese, ad Agliè, Cuceglio e Montalenghe.

Fonte: TorinoToday →
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