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Giovedì, 18 Aprile 2024
L'idea

Una palestra per sole donne contro il body shaming

A chi arriva e si iscrive, Zorzato dice che il nostro è più un club che una palestra: “Tutto è molto sotto controllo"

Una palestra dove le clienti sono solo donne perché non è ammesso l’ingresso agli uomini. Il motivo? Combattere il body shaming e in generale le discriminazioni per l’aspetto fisico. E’ l’idea di Matteo Zorzato, ex atleta professionista di cultura fisica e imprenditore, ha aperto questa nuova attività in provincia di Venezia. Dopo lo stop dovuto al coronavirus, adesso si riparte e la struttura veneta ha riscontrato un boom di richieste da parte di clienti dai 45 anni in su e così quella di Zorzato è la prima palestra in rosa d’Italia.

“Non è mai successo nella mia palestra che ci fossero donne che rompevano l'armonia, tutte hanno la stessa voce. – ha spiegato l’imprenditore veneto - Il merito è delle istruttrici, tutte preparate anche sotto il profilo psicologico. Chi frequenta la palestra viene istruita con una certa educazione sullo stile di vita, non solo per affrontare quell'ora di palestra”. 

Quando i locali hanno aperto a settembre 2019 erano arrivati al sold out, con un limite a 350 iscritte per non dare disservizio a nessuna nelle ore di punta. A chi arriva e si iscrive, Zorzato dice che il nostro è più un club che una palestra: “Tutto è molto sotto controllo". Il fatto che sia solo per donne garantisce una privacy e si avvicinano persone che mai hanno fatto sport, con la serenità e la consapevolezza che non avranno nulla da temere da parte di chi, spesso sono uomini, è solito denigrare le donne per il loro aspetto fisico. 
 

Fonte: TgCom24 →
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