Addio Castel Gandolfo, Papa Francesco rinuncia al "buen retiro"
Da fine ottobre la residenza estiva sarà aperta al pubblico e visitabile. Papa Francesco non è mai andato lì in "villeggiatura": quando ha qualche giorno di riposo preferisce restare a Santa Marta, quella che considera "casa"
Papa Francesco rinuncia alla residenza di Castel Gandolfo: la decisione arriva a sorpresa.
Bergoglio, tre anni e mezzo dopo la decisione di rinunciare ad abitare nell'appartamento papale al terzo piano del palazzo apostolico, chiude anche l'appartamento di Castel Gandolfo, ultimo rifugio di papa Ratzinger quando il 28 febbraio del 2013 lasciò in elicottero il Vaticano.
La residenza era a completa disposizione del papa dall'inizio del XVII secolo: ora diventerà un museo e, c'è da scommetterci, fedeli e turisti faranno la fila per visitarlo.
Papa Francesco non è mai andato lì in "villeggiatura": quando ha qualche giorno di riposo preferisce restare a Santa Marta, quella che considera "casa".
Sono tanti i luoghi esclusivi della residenza che Francesco apre al pubblico. Anzitutto la Camera da Letto. Una stanza bellissima, con le finestre rivolte al mare, senza dubbio il luogo più riservato di tutto il palazzo.
Il prossimo 21 ottobre il museo sarà inaugurato con un'esibizione di un coro di musica tradizionale cinese, in uno spettacolo intitolato "La bellezza ci unisce".
L'appartamento di Castel Gandolfo non sarà più a disposizione del Papa quindi, almeno fino a quando ci sarà Bergoglio in Vaticano. Nulla esclude, scrive Repubblica, che i prossimi pontefici decidano di riaprire la residenza estiva molto amata soprattutto da Giovanni XXIII e da Giovanni Paolo II.
