Francesco sorprende ancora e chiama l'ultras del San Lorenzo: "Ciao corvo, come stai?"
Il Papa dal Vaticano ha chiamato direttamente il 'Corvo', un ragazzo argentino (con un passato difficile) tifoso della stessa squadra di calcio per la quale simpatizza Jorge Mario Bergoglio
Continua a stupire la semplicità di Papa Francesco. Dopo aver telefonato a uno studente padovano che gli aveva scritto una lettera e dopo la telefonata alla donna vittima di uno stupro da parte di un poliziotto, ecco la terza telefonata di Jorge Bergoglio che finisce dritta sulla stampa di mezzo mondo.
Il Papa dal Vaticano ha chiamamto direttamente il 'Corvo', un ragazzo argentino tifoso del San Lorenzo, la stessa squadra di calcio per la quale simpatizza Jorge Mario Bergoglio. "Ciao, 'corvo', come stai", ha infatti esclamato il Papa sabato scorso alla cornetta del telefono, chiamando il ragazzo con il soprannome che contraddistingue i tifosi locali.
Juan Jose' Jaime, questo il nome del ragazzo, aveva scritto una lettera a Francesco, consegnatagli sabato da padre Pepe, un prete delle favelas di Buenos Aires, assieme a quella di un'altra ragazza, Miriam. Francesco aveva lavato i piedi al giovane nella messa del giovedi' santo nel 2008 e si e' commosso nel ricevere la missiva, al punto di richiamarlo subito per telefono, come rivela oggi il sito Terre d'America specializzato in notizie religiose dall'America Latina.
Il 'corvo' dopo un'infanzia difficile, ha una casa e una famiglia e collabora come volontario in una comunita' di recupero di tossicodipendenti. "Per me -dice oggi il ragazzo- Jorge Mario Bergoglio e' un padre e un amico".
Cari amici voglio farvi sapere che questa mattina mi ha sorpreso una telefonata al cellulare. Mi trovavo nel mio posto di lavoro con mia nipote e una vicina e la voce all’altro lato ha detto: “Ciao Corvo, come stai?”. Era Papa Francesco, un padre per me, e un amico. Vi racconto che in un ritiro spirituale questo amico mi ha detto che Gesù mi aveva teso la sua mano, che io potevo afferrarla, ed è quello che da allora cerco di fare. Mi ha sorpreso quando mi ha chiesto della mia cara suocera Mirta. Quando gli ho dato la notizia che non era più tra di noi mi ha detto che avrebbe celebrato la messa del pomeriggio per Mirta. Questi sono i gesti che fanno grande una persona
