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Venerdì, 29 Marzo 2024

2 giugno, la parata delle polemiche tra assenti ed esclusi

La protesta dei Generali ex capi di stato maggiore: diserteranno la parata in segno di protesta contro le politiche di Difesa del Governo e in particolare della ministra Trenta

Niente invito per la parata del 2 Giugno per la festa della Repubblica ai Fori Imperiali per la presidente Fdi Giorgia Meloni, leader della forza politica i cui rappresentanti istitiuzionali - vicpresidenti delle Camere e capigruppo parlamentari- non parteciperanno all'evento, in segno di adesione alla protesta dei Generali ex capi di stato maggiore che diserteranno la parata in segno di protesta contro le politiche di Difesa del Governo e in particolare della ministra Elisabetta Trenta. "Non ci sarei andata lo stesso - riferisce Meloni al Messaggero, rendendo noto il mancato invito- perché non posso accettare che le forze armate, orgoglio del nostro Paese, siano sbeffeggiate da un ministro che vuole i nostri soldati a fare torte anzichè i militari. E Conte è dispsoto a rinunciare all'acquisto di cinque fucili per finanziare una bors di studio per la pace. Questi se ne infischiano dell'interesse nazionale e del ruolo dell'Italia nel mondo".

Trenta: "Una festa di tutti gli italiani"

Una "festa di tutti gli italiani: una giornata simbolo per ricordarci quanta strada il nostro Paese ha fatto fino a questo momento. Servirà anche a ricordare ad ognuno di noi, dai rappresentanti delle istituzioni ai militari ai cittadini, quanto sia importante svolgere ogni giorno il proprio dovere a tutela della democrazia e delle istituzioni della Repubblica". Così il mininistro della difesa, Elisabetta Trenta, spiega in una intervista al Messaggero il significato della festa di domani e delle celebrazioni, della sfilata.

I generali Arpino, Tricarico e Camporini e l'ex ministro La Russa non parteciperanno alla parata in polemica con il governo e con lei: questo non la imbarazza?, chiede il quotidiano romano. "Non voglio commentare opinioni personali, il 2 Giugno è la Festa della Repubblica e di tutti gli italiani e non del ministro della Difesa, del governo o dei soli militari che, come ben sappiamo, celebrano la loro Festa il 4 Novembre. Le istituzioni vanno oltre le polemiche politiche".

E' un gesto forte, e inedito, contro il primo 2 giugno giallo-verde, quello di due ex capi di stato maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini e Mario Arpino. E Dino Tricarico, ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica, a sua volta è particolarmente duro: "Non parteciperò alla parata perché sarebbe ipocrita applaudire i nostri soldati in compagnia di soggetti che stanno contribuendo a un progressivo e, per certi versi, irreversibile indebolimento delle Forze Armate".

Fonte: Il Messaggero →
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