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Giovedì, 25 Aprile 2024

L'autostrada più cara d'Italia è praticamente fallita

La Pedemontana è costata 5 miliardi ai contribuenti e ora ne è stato chiesto il fallimento. Nel tratto già aperto il traffico è metà del previsto

La Pedemontana lombarda è costata 57,8 milioni di euro al chilometro diventanto l’autostrada pubblica più cara della storia d’Italia. Ora la Procura di Milano ha chiesto all’azionista di maggioranza, la Regione Lombardia, di staccare la spina su un’iniziativa che doveva vedere i privati in prima fila e che è arrivata a un conto da 5 miliardi di euro, tutti a carico del contribuente. 

La Pedemontana attraversa il cuore e la pancia della Padania e, come riporta L'Espresso, chiunque percorra i suoi 30 chilometri paga la tariffa più alta del territorio nazionale: 21 centesimi di euro al chilometro per le automobili.

La costosissima e desertificata Brebemi ne costa 18, la Teem (tangenziale esterna est Milano) ne chiede 19. Sulla Milano-Roma si paga un terzo (7 centesimi al chilometro). Questo ha comportato un livello di traffico giornaliero pari a metà del previsto (31 mila veicoli invece di 62 mila). 

Come per il ponte di Messina, anche la catastrofe pedemontana è bipartisan. A destra c’è stato un tempo in cui ci si disputava il merito di avere portato a casa l’opera fra la coppia forzista-ciellina Formigoni-Cattaneo e il binomio leghista formato dall’ex viceministro alle Infrastrutture, il lecchese Roberto Castelli, e dallo stesso Maroni.
 

Fonte: L'Espresso →
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