"Il tuo pene è come un'arma": trans scoppia in lacrime in aeroporto
Ora Shadi Petosky ha annunciato una battaglia legale: "Voglio denunciare l'episodio come violazione dei diritti civili". Ne parla il tabloid britannico Metro
"Sono imbarazzatissima, mi hanno tastata e perquisita perché non credevano alla mia versione. Ho subìto un interrogatorio e ho anche perso il mio volo". Così Shadi Petosky, una donna trans, racconta la sua disavventura all'aeroporto internazionale di Orlando, in Florida.
La ragazza - come racconta il tabloid britannico Metro - è stata trattenuta all'aeroporto per un'anomalia nello scanner, e sottoposta per quaranta minuti a una perquisizione perché il suo pene risultava essere "un oggetto anomalo e potenzialmente pericoloso".
La ragazza è stata portata in una sala per un colloquio e lì ha raccontato la sua esperienza. Shadi era passata nel body scanner delle donne e il suo pene è sembrato essere un'arma agli agenti della dogana. Alla donna, scrive Metro, è stato detto che sarebbe dovuta passare nello scanner maschile. Shadi è poi stata rilasciata, ma ha annunciato una battaglia legale: "Voglio denunciare l'episodio come violazione dei diritti civili".