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Venerdì, 29 Marzo 2024

Pensioni, i sindacati "sabotano" la riforma: blackout e proteste per l'ira francese

La riforma delle pensioni paralizza la Francia: 13 giorni di scioperi e cortei culminati con il sabotaggio della rete elettrica che ha mandato in blackout anche interi quartieri di Parigi. Per il più radicale dei sindacati CGT quasi 2 milioni in piazza

Paralizzare un intero paese per fermare la riforma delle pensioni. Succede in Francia dove il più radicale dei sindacati ha rivendicato vere e proprie azioni di sabotaggio delle cabine elettriche: nell'ultima settimana l'azione si è ripetuta, prima nel Sud, poi a Lione e in tutta la regione della Gironda (al buio 90.000 utenti) ed infine nel quarto arrondissement di Parigi in occasione del passaggio di una delle tante manifestazioni che avrebbero portato in pizza quasi 2 milioni di francesi (secondo i sindacati, molti meno per il governo).

Si tratta di un vero e proprio salto di qualità nella mobilitazione contro l'amministrazione Macron e la riforma previdenziale che prevede l'introduzione di un sistema universale a punti e un'età d'equilibrio a 64 anni.

Pensioni, il sistema a punti

Il sistema pensionistico francese è di tipo retributivo e si va in pensione a partire dai 62 anni. Tuttavia per la pensione piena è necessario lavorare fino ai 67 anni.

La riforma prevede la rimozione di alcuni regimi speciali che consentono trattamenti più generosi e finestre di ritiro anticipate ad alcune categorie come ad esempio i ferrovieri. Inoltre verrebbe introdotto un sistema a punti che incentivi i lavoratori a lavorare più a lungo per ottenere un assegno più ricco, fino ad arrivare al 55% in più per chi decide di andare in pensione a 75 anni.

Secondo i sindacati sarebbe un sistema incoraggerebbe di "lavoro perpetuo" accentrando il ruolo decisionale del governo. Insomma, molto meno che con la legge Fornero.

Pensioni, che cosa succede in Francia

All'indomani della nuova manifestazione contro la riforma delle pensioni il primo ministro francese Edouard Philippe riceverà i leader sindacali e del mondo dell'impresa per cercare una via di uscita alla crisi. Philippe ha rivendicato la sua "determinazione totale"nel portare avanti la contestata riforma delle pensioni. Nel suo intervento davanti ai deputati dell'Assemblea Nazionale, si è detto "totalmente determinato a creare un regime universale, sulla necessità di far prevalere l'equilibrio del futuro sistema e di riportare all'equilibrio il sistema attuale".

Nella tarda serata di ieri i sindacati hanno annunciato la decisione di far andare avanti le proteste anche a Natale, con "azioni locali il 19 e fino a fine dicembre" e l'assenza di tregua "fino al ritiro" del progetto del governo, secondo quanto si legge in un comunicato congiunto. 

Intanto a due giorni dalle dimissioni dell'alto commissario incaricato della riforma delle pensioni Jean-Paul Delevoye, Emmanuel Macron ha scelto il suo successore: sarà il deputato di La République en Marche Laurent Pietraszewski.

Fonte: lemonde →
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