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Venerdì, 29 Marzo 2024

Non solo "Charlie Hebdo": le nove persone nel mirino dei terroristi

Era il 2013 quando la rivista Inspire pubblicò l'elenco dei dieci ricercati - "vivi o morti" - da al-Qaeda. Ucciso Stephane Charbonnier, direttore di Charlie Hebdo, ecco le altre persone a rischio attentati

Stephane Charbonnier, direttore di Charlie Hebdo ucciso durante l'attentato di martedì a Parigi era stato incluso nella lista degli obiettivi di Al Qaida: Un vero e proprio "most wanted" dei dieci "ricercati vivi o morti" del network del terrorismo internazionale fondato dallo sceicco Osama bin Laden. La lista, infatti, è stata pubblicata nel 2013 da "Inspire", la rivista legata al gruppo terroristico della penisola arabica, la stessa alla quale appartenevano gli autori del massacro, i fratelli Kouachi. 

Nella lista in cui compariva Charbonnier, ora depennato dall'elenco, ci sono altri nove ricercati "vivi o morti per crimini contro l'Islam". Ecco i nomi

Ayaan Hirsi Ali, femminista olandese di origini somale che ha più volte denunciato la condizione femminile nei paesi islamici. L'ex parlamentare del parlamento dell'Aia da tempo vive nascosta e protetta. 

Salman Rushdie, scrittore britannico di origini indiane, autore dei "Versetti Satanici", che fu colpito da una fatwa lanciata direttamente dall'imam Khomeini fondatore della Rivoluzione islamica iraniana; un editto che a dispetto di pressanti richieste della comunità internazionale non è mai stata ufficialmente ritirata. 

Terry Jones, il pastore cristiano della Florida che nel 2010 bruciò alcune copie del libro sacro dell'islam, il Corano durante una celebrazione dell'anniversario dell'11 settembre. Jones, è l'unico esponente religioso di questa lista. 

Morris Sadek, un cristiano copto statunitense di origini egiziane accusato di aver postato su YouTube il video "Innocence of Muslims": film denunciato dalle folle musulmane con violenti manifestazioni in diverse ambasciate e consolati americani nel mondo arabo. 

Carsten Juste, è uno dei quattro vignettisti della lista. Juste è l'ex redattore capo del giornale danese Jyllands-Posten. Nel 2005, Juste è diventato bersaglio dei fondamentalisti nel 2005 dopo la pubblicazione sul suo giornale di diverse vignette raffiguranti il profeta dell'Islam Maometto. 

Flemming Rose Kurt Westergaard, vignettista danese di Jyllands-Posten creatore di un controverso cartone animato del profeta islamico Maometto che indossa una bomba nel turbante. Westergaard ha ricevuto numerose minacce di morte ed è stato anche oggetto di un fallito tentativo per assassinarlo. Come risultato, è sotto la protezione costante della polizia del suo Paese. 

Molly Norris, vignettista statunitense protagonista dell'iniziativa "Disegniamo tutti Maometto", che venne lanciata in seguito alle minacce di alcuni islamisti nei confronti dei creatori di South Park, che avevano mostrato Maometto in alcune puntate del loro cartoon. 

Lars Vilks, artista svedese che disegnò il Profeta Maometto con il corpo di un cane, offesa ritenuta gravissima dagli islamisti. Infatti, sulla testa di Vilks, unico tra i dieci, pende una taglia da 100.000 dollari. 

Geert Wilders, unico politico della lista è il fondatore del partito olandese di estrema destra Ppv che ha proposto di proibire il Corano, chiudere le scuole islamiche e deportare i fondamentalisti. Anche lui, da tempo, vive sotto scorta.

Fonte: HLNtv.com →
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