Pisapia vieta la vendita del gelato dopo mezzanotte: "Un equivoco"

Tutto nasce da un’ordinanza del Comune di Milano guidato da Giuliano Pisapia contro la vendita di gelato dopo la mezzanotte nei distretti della movida.

Il centrodestra lombardo non perde l'occasione di andare all'attacco del primo cittadino: una manifestazione è stata convocata per stasera alle 23 davanti a una gelateria di Porta Ticinese. L'iniziativa è stata promossa dal consigliere provinciale Nicolò Mardegan e dal consigliere comunale Giulio Gallera, entrambi di centrodestra. Fa discutere il titolo della pagina Facebook dove si racconta l'iniziativa: "Più Grom, meno Rom". Pessimo gusto e immediate accuse di razzismo. Massimo Corsaro (Fratelli d’Italia), scrive: "Cari amici, vista l’assurda ordinanza del sindaco Pisapia che vieta la vendita di gelati dopo mezzanotte – si legge nella convocazione – abbiamo deciso di trovarci per manifestare il nostro dissenso con un gelato di mezzanotte".

In realtà, spiega Pisapia, è tutto un grande equivoco. "I milanesi – ha assicurato – possono continuare a gustare liberamente il loro gelato anche dopo le 24, non c’è nessun coprifuoco e mai è stato previsto". L'ordinanza fa parte di un "percorso partecipato con i commercianti, i residenti e i consigli di zona coinvolti". Gli assessori al Commercio e alla Sicurezza, Franco D’Alfonso e Marco Granelli, sottolineano anche come il provvedimento era già in vigore l’anno scorso per pizzerie e venditori di kebab. Quest'anno è stato esteso alle gelaterie, circa 20 locali, con l'unico obiettivo di "dissuadere la formazione di assembramenti notturni sui marciapiedi" in determinati quartieri della città.

Cercando di interpretare quanto sta succedendo in Comune, si può immaginare che in tutta probabilità lunedì a Palazzo Marino ci sarà una riunione per rileggere e interpretare l'ordinanza, per capire se si tratta soltanto di un problema di interpretazione o se ne occorre un'altra; in ogni caso, come assicurato dal sindaco, il gelato «notturno» sarà salvo.