Le confessioni di un politico in tv: "Faccio sesso con un'aliena e abbiamo avuto un figlio"
Simon Parkes, consigliere laburista di Whitby, durante un talk show politico ha parlato delle sue abitudini: "Ogni tre mesi ho un rapporto con un'extraterrestre, si chiama Cat Queen". E poi: "Anche io sono figlio di un'aliena"
"De gustibus non est disputandum" dicevano i latini. Locuzione che tradotta significa, più o meno: i gusti sono personali e per questo è inutile discutere a riguardo. Anche i miti latini, però, qualche dubbio lo avrebbero avuto ascoltando i racconti di Simon Parkes, 53enne politico laburista e stimato consigliere comunale di Whitby nel North Yorkshhire, in Inghilterra.
Durante un talk show politico, il buon Simon ha candidamente ammesso di avere regolarmente rapporti sessuali con gli alieni . Rapporti dai quali è nato anche un figlio, Zarka. Ogni tre mesi, ha spiegato l'uomo, "mi concedo una notte di sesso con un'extraterreste di nome 'Cat Queen', nome che proviene dalla 'regina dei gatti'".
Alla fine di ogni rapporto, per "accettare la cosa", Simon fa dei disegni che rappresentano le scene di quelle esperienze mentre gli alieni invece lo "guardano e si prendono cura di me proprio come una famiglia".
E se per qualcuno la storia può sembrare incredibile, Parkes non si fa problemi. Soprattutto perché "anche io sono figlio di un'extraterreste alta circa tre metri e con quattro dita per mano", ha confessato. Questa storia, a quanto dice, lo sta mettendo in pericolo tanto che "i servizi segreti mi seguono".
Più tranquilla invece la moglie che ha accettato le scappatelle extra terresti perchè Parkes, da buon marito, le ha spiegato che "non è come sembra. Non c'è qualcosa di sbagliato perchè va oltre il piano umano".
Simon, infine, ha respinto le accuse di farsi distrarre da queste sue avventure. "E' una questione personale e non influenza il mio lavoro - si è difeso sempre in tv - Sono più interessato a riparare le buche o i tetti che perdono. La gente non vuole che io parli di alieni". Anche perchè, a quanto pare, con gli alieni non si limita a parlare.