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Venerdì, 29 Marzo 2024

Polizia arresta un bimbo di dieci anni: la folla lo "libera"

Tensione alle stelle in Turchia. Durante una protesta a Smirne, la polizia ha tentato l'arresto di un bimbo di dieci anni. Il ragazzino è stato liberato dopo la reazione rabbiosa della piazza

Sono tornati i manifestanti. Sono tornate le proteste. E sono tornate le violenze della polizia. Dopo la morte di trecentouno minatori a Soma, in Turchia è riesplosa la rabbia. Dal giorno della strage, le persone che si oppongono al governo del premier Erdogan hanno ricominciato a ripopolare le strade con manifestazioni e cortei. Come già successo a Gezi Park, la risposta del governo e delle forze di polizia non si è fatta attendere. Anzi, si è ripresentata più repressiva che mai. 

Nei giorni scorsi aveva indignato la Turchia e il mondo interno una foto che ritrae Yusuf Yerkel, uno dei più stretti consiglieri di Erdogan, prendere a calci un manifestante inerme a terra. Ieri, racconta il Corriere della Sera, gli animi si sono scaldati nuovamente e la polizia si è lasciata andare di nuovo a gesti ampiamente criticabili. 

Racconta il quotidiano milanese: 

Impazza sul web la foto di un bambino tirato per la maglietta da un agente a Smirne. Migliaia di persone erano scese in piazza bloccando il traffico e la polizia è intervenuta con i temibili Toma, i cannoni ad acqua che a Gezi sparavano liquido urticante, e i gas lacrimogeni. Il bambino era in una strada adiacente con i genitori quando un agente ha cominciato a strattonarlo per arrestarlo. 

Fortunatamente, dopo un po' di agitazione, la situazione è tornata nella normalità con il bimbo che, fra le proteste della gente, è stato rilasciato. 

Fonte: Corriere della Sera →
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