La polizia irrompe al matrimonio, poi si scusa: "Pensavamo fosse combinato"
Durante il "gran giorno" dell'italiano Massimo Ciabattini, 34 anni, e della trentenne cinese Miao Guo, agenti della polizia interrompono la cerimonia pensando a un matrimonio di convenienza. Poi si scusano
LONDRA - Brutta figura dell'ufficio immigrazione britannico. Durante il matrimonio di Massimo Ciabattini, 34 anni, e della trentenne cinese, Miao Guo, gli agenti dell'Immigration Enforcement Office hanno fatto irruzione alla cerimonia con tanto di giubotti antiproiettile. Temevano che si trattasse di uno dei circa 2 mila matrimoni finti che vengono celebrati ogni anno nel Regno Unito per permettere agli immigrati di poter restare nel Paese.
Il tutto è successo giovedì 7 novembre presso il registro matrimoniale di King's Cross, nella zona di Camden Town, a Londra: i poliziotti hanno prelevato i due sposi e li hanno interrogati in due stanze separate, chiedendo particolari personali sulla loro storia d'amore e sulle loro vite. I due si sono conosciuti da Harrods, dove Massimo lavora come manager, mentre Miao è una dipendente di Prada. Dopo aver capito di aver commesso un terribile errore quelli dell'Home Office si sono dovuti scusare ma intanto la cerimonia era già stata rimandata.