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Giovedì, 25 Aprile 2024

Prete omosessuale cerca partner sul web: "In paese c'è una rete di protezione"

A raccontare tutto a UdineToday è un ragazzo - maggiorenne - tra quelli contattati dal religioso: il caso è destinato a fare molto rumore

La notizia sta facendo molto rumore nella Bassa Friulana e non solo. 

Un sacerdote omosessuale cerca partner sul web spendendo senza problemi la sua immagine.

Nel grosso centro - scrive Nicola Angeli su UdineToday - dove esercita la sua attività, una rete paesana di protezione e tutele ha cercato in tutti i modi di far sì che la cosa non emergesse.

A raccontare tutto al quotidiano di Udine è un ragazzo - maggiorenne - tra quelli contattati dal religioso, e dallo svolgimento della vicenda si evince che nei confronti della tematica l'istituzione ecclesiastica ha più di qualche aspetto da chiarire e da chiarirsi.

"Ero iscritto a Grindr, un portale per adulti per fare conoscenze omo - ci racconta il nostro testimone - ed essendo tornato in zona, dopo un periodo fuori provincia, volevo incontrare qualcuno. Sulla piattaforma è possibile geolocalizzare le persone disponibili, ovvero vedere a quanta distanza stanno da noi. Sono stato contattato da questo profilo, vicinissimo a me - poche centinaia di metri - e così ci siamo messi in contatto. Appena vista l’immagine dell’accout sono rimasto basito, perché ho subito riconosciuto il prete del paese".

A quel punto il giovane si insospettisce, vista anche la natura fittizia dei profili che può garantire il web. "Ho immaginato che potesse essere un fake, ma il modo in cui circostanziava tutto mi portava a pensare che fosse davvero lui. Nonostante questo non ci volevo credere! In un ambiente così conservatore come quello del posto in cui vivo è una sorta di paladino: dei ragazzini, delle famiglie, dell’oratorio che ha rilanciato alla grande appena arrivato. Un ragazzo giovane e giovanile, che sa farsi apprezzare".

"Le perplessità - continua - sono però servite a poco, perché ha continuato a scrivermi incuriosito. A quel punto ho deciso di vederci chiaro, e ho organizzato un incontro con lui in un paese a una dozzina di chilometri, un posto dove difficilmente sarebbe andato se non per incontrarsi con me. In quel caso però non mi sono presentato io, ma ho mandato un’amica (che lo conosce bene) per verificare, e lo ha trovato esattamente dove io gli avevo chiesto di presentarsi, dando quindi la conferma di essere lui".

In seguito il giovane si è presentato di fronte a lui, con tanto di registratore in tasca al seguito, in un bar del paese, per chiedergli conto della sua attività e vedere come si giustificava. 

Ha bofonchiato un po' di parole, cercando qualche giustificazione, ma sostenendo alla fine che la cosa conta poco, perché lui non si vede in nessun altro ruolo se non in quello di prete.

Fonte: UdineToday →
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