Omertà, silenzi. Un libro inchiesta sta facendo tremare il Vaticano.

Il nuovo libro inchiesta scritto da Emiliano Fittipaldi (dal titolo "Lussuria. Peccati scandali e tradimenti di una Chiesa fatta di uomini") sostiene che alti prelati del Vaticano, italiani e stranieri, molto vicini a papa Francesco, per anni hanno insabbiato le violenze sessuali sui minori da parte di uomini della Chiesa.

Ci sono cardinali che non hanno denunciato predatori seriali e che hanno cercato di evitare richieste di risarcimenti alle vittime. Nonostante ciò, sono ascesi sulla cima della scala gerarchica della Santa Sede. In Italia, Spagna, Francia, Belgio e Sud America, scrive l'Espresso, altri vescovi insabbiatori sono stati premiati con incarichi importanti.

Papa Francesco ha dichiarato da tempo guerra aperta ai crimini sessuali dei suoi preti nei confronti di bambini e ragazzine, ma ci sono varie anomalie.

Ad esempio ancora oggi il Vaticano non prevede che sacerdoti e vescovi abbiano l'obbligo di denunciare i colleghi maniaci alla giustizia ordinaria. 

La commissione antipedofilia voluta da Francesco si è riunita in sede plenaria solo tre volte dalla sua nascita nel 2014 senza essere riuscita nemmeno a inserire nelle norme vaticane l’obbligo di denuncia alla magistratura ordinaria.

E i casi gestiti dalla Congregazione preposta restano segretissimi. Gli insabbiamenti o le difese d'ufficio coinvolgono pezzi da novanta della gerarchia.

Tra il 2013 e il 2015 sarebbero arrivate dalle diocesi di tutto il mondo circa 1200 denunce di casi “verosimili” di predatori e molestatori di minorenni.