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Venerdì, 29 Marzo 2024

Nel 2024 la prima donna metterà piede sulla Luna: Artemis, l'ambiziosa missione della Nasa

L'equipaggio sarà formato da un uomo e una donna che ispezioneranno nuove zone, raccoglieranno campioni ed eseguiranno test

Nel 2024 la Nasa porterà la prima donna della storia sulla Luna. L'agenzia spaziale americana ha accettato un'audace sfida: quella di accelerare i suoi piani di esplorazione ed entro i prossimi dieci anni, secondo la missione Artemis (divinità, sorella gemella di Apollo, ndr), portare l'essere umano sul nostro satellite, come ha annunciato Jim Bridenstine, amministratore della Nasa "in maniera più sicura, sostenibile, innovativa e conveniente". Un'altra volta, dopo l'ultima e famosa impresa dell'Apollo, nel 1972 ma questa volta con un equipaggio formato da un uomo e una donna. Un obiettivo che, visti i tempi "stretti", costerà 28 miliardi di dollari, dei quali 16 destinati solo al modulo di atterraggio lunare. 

Nuovi sistemi e nuovi materiali

A essere protagonisti saranno il nuovo razzo Space Launch System (Sls), realizzato in nuovi materiali e mediante nuovi processi, insieme alla navicella Orion che verranno testati già il prossimo autunno. Secondo il programma Artemis, avverranno due lanci attorno alla Luna, prima di raggiungere nuovamente la sua superficie. Una nel 2021 senza astronauti, con cui l'agenzia spaziale americana testerà attentamente il sistema, mentre la seconda, nel 2023 - Artemis II - partirà con gli astronauti a bordo. Nel 2024 finalmente, con Artemis III, l'equipaggio, formato da un uomo e una donna - la prima della storia a mettere piede sul nostro satellite - approderà sul polo sud della superficie lunare, dove mai nessuno è stato finora. 

Campionamento, esplorazione e test

"Il lancio avverrà grazie all'Sls - spiegano gli esperti della Nasa -, gli astronauti viaggeranno per circa 240.000 miglia fino all'orbita lunare a bordo della navicella Orion e qui saliranno su uno dei nuovi sistemi di atterraggio, o attraccheranno al Gateway per un'ispezione e per fare rifornimento, per poi salire sul modulo destinato alla spedizione sulla superficie lunare". L'equipaggio sarà inoltre attrezzato di moderne e flessibilissime tute spaziali, che consentiranno quindi maggiori e più comodi movimenti rispetto a quelle indossate nel 1972 dai colleghi dell'Apollo. Una volta giunti sulla superficie della Luna, gli astronauti ispezioneranno l'area sulle varie distanze spingendosi fino a zone nuove del pianeta, per poi raccogliere campioni e condurre, nell'arco di sette giorni, una serie di test scientifici.

Con il programma Artemis, robot e astronauti cercheranno risorse potenziali come l'acqua che potranno essere convertite in altre risorse riutilizzabili, come ossigeno o carburante. L'equipaggio rientrerà poi sulla Terra, prima imbarcandosi sul lander fino all'orbita lunare e poi salendo ancora sulla navicella Orion. La Luna però, per la Nasa, non sarà un punto di arrivo, bensì un punto di partenza. Con questa missione gli astronauti testeranno nuove tecnologie e faranno nuove e importanti ispezioni. Artemis sarà dunque una sorta di palestra per l'equipaggio in vista di obiettivi ancora più ambiziosi: la conquista di Marte. 

Fonte: Nasa.gov →
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