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Giovedì, 28 Marzo 2024

Aggiornato a venerdì il processo contro la bambina cristiana pakistana accusata di blasfemia

Il controverso caso dovrebbe risolversi, come sperano tutti in occidente, con il proscioglimento della bimba, dopo che un imam è stato arrestato con l'accusa di aver manipolato le prove

Rimsha Masih, la bambina cristiana down accusata in Pakistan di blasfemia, rimarrà in carcere fino a venerdì prossimo, quando si terrà la nuova udienza del processo che la vede imputata con l'accusa di aver dato fuoco ad alcune pagine del Corano.
Il giudice che presiede il controverso caso, che ha attirato l'attenzione dei media e delle opinioni pubbliche di tutto il mondo, Muhammad Azam Khan, ha infatti aggiornato il processo al 7 settembre a causa di uno sciopero dei legali.

La piccola è sotto custodia dal giorno del suo arresto, avvenuto il 17 agosto scorso in un quartiere di Islamabad, dopo essere stata accusata da un vicino di casa di aver dato alle fiamme dei fogli con su scritto versetti del Corano.


Il caso dovrebbe risolversi, come sperano tutti in occidente, con il proscioglimento della bambina: sabato scorso, infatti, la polizia ha arrestato Hafiz Mohammed Khalid Chishti, l'imam del quartiere in cui abita Rimsha, con l'accusa di aver manipolato le prove mostrate agli agenti contro la piccola.

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