Teresa e Trifone, il padre della ragazza: "Nessun dubbio, l'assassino è Ruotolo"
Rosario Costanza e la moglie Carmelina chiedono giustizia. Il processo riprenderà tra pochi giorni, il 15 settembre. La sentenza dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2018
Torna a parlare dopo mesi di silenzio il padre di Teresa Costanza, uccisa insieme al fidanzato Trifone Ragone davanti al palasport di Pordenone nel marzo di due anni fa.
Giosuè Ruotolo è l'unico imputato
In carcere c'è Giosuè Ruotolo, il militare campano di 28 anni, unico indiziato per il duplice omicidio, il quale continua a dichiararsi innocente.
Rosario Costanza e la moglie Carmelina, devastati dal dolore, chiedono giustizia. Il processo riprenderà tra pochi giorni, il prossimo 15 settembre. La sentenza dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2018.
Il padre di Teresa: "L'assassino è lui"
"Giosuè si dichiara innocente ma in quelle poche parole ci sono solo bugie - dice il padre di Teresa al quotidiano il Giorno. Sia chiaro: non vogliamo trovare un colpevole per la morte di nostra figlia, ma il colpevole. Non puntiamo il dito su Ruotolo a caso: tutte le tracce portano a lui". "E’ lui l’assassino dei ragazzi - continua. E’ stato davvero straordinario il lavoro fatto dalle forze dell’ordine che sono riusciti a ricostruire la vicenda. Sarò sempre grato a queste persone che hanno lavorato duramente per aiutarci a capire qualcosa".
Il movente di questo efferato omicidio non è mai stato realmente chiarito, ma certo è che Trifone e Giosuè avevano avuto screzi. E su questo punto insiste il padre di Teresa.
"Perché nessuno in caserma a Pordenone è intervenuto per segnalare il problema? Anche i militari hanno qualche colpa".