Il Movimento 5 stelle ha cambiato il programma votato dagli iscritti?
Dopo le elezioni nuovi file hanno sostituito i vecchi pdf dove erano riportati i punti votati dagli iscritti. La scoperta del quotidiano il Foglio: "La versione del programma elettorale è completamente diversa da quella che c’era a febbraio"
Il programma elettorale del Movimento 5 stelle è stato cambiato dopo le elezioni? Secondo un'inchiesta pubblicata oggi sul Foglio la versione disponibile sul sito del m5s gestito dall’Associazione Rousseau è completamente diversa da quella che c’era a febbraio e che era stata sottoposta al voto degli iscritti.
Il quotidiano diretto da Claudio Cerasa ha messo a confronto i 24 capitoli del "nuovo" programma pentastellato, caricato online dopo le elezioni, e i 20 "vecchi" capitoli che wayback machine restituisce come da istantanea del 1-2 febbraio.
Non solo molti punti sono stati modificati e sostanzialmente stravolti, ma quattro dei nuovi documenti sono file completamente inediti e dunque non votati dalla base grillina: si tratta di quattro capitoli del programma aggiunti dopo le elezioni e mai votati dagli iscritti sulla piattaforma Rousseau.
Di stringente attualità il caso del “programma Esteri". Gli iscritti avevano votato per un’impostazione radicale, terzomondista, filo russa e anti atlantica. Il nuovo “programma Esteri” è stato bonificato: tolte le contestazioni alla Nato e agli Stati Uniti, addolcite le critiche all’euro e all’Ue, smussati gli elogi alla Russia.
Il capitolo su “Sovranità e indipendenza” si apriva così: “Il caos che regna in Libia dimostra che l’unilateralismo dell’intervento umanitario è fallito”. E ancora: “Ripudiamo ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e ingerenza straniera”. Tutto sparito. Nella nuova versione si parla di “affrontare insieme in Europa” le sfide del domani “come stati sovrani liberi e indipendenti” nel mondo multipolare.
"Un’altra musica, più soft" spiega Luciano Capone su Il Foglio.
Analogamente sono state riviste le critiche all’euro (da “La situazione italiana nella zona euro è insostenibile. Siamo succubi della moneta unica” a “Questo non significa abbandonare perentoriamente la moneta unica”).
La replica del Movimento 5 stelle
A stretto giro è arrivata la replica del Movimento 5 stelle che smentisce le ricostruzioni de Il Foglio.
"La vera truffa è proprio l'articolo che oggi ci accusa di aver modificato i punti programmatici subito dopo il voto delle elezioni politiche - spiegano i 5 stelle sul blog - Le versioni precedenti a quelle definitive, pubblicate il 21 febbraio 2018, erano chiaramente versioni provvisorie, sviluppate all'interno di gruppi di lavoro ad aprile dello scorso anno e che poi sono state oggetto di ulteriori modifiche, accogliendo proposte e istanze, fino alla stesura definitiva".
"Il Foglio scrive che le due versioni sono di senso 'totalmente diverso e spesso diametralmente opposto'. Ad esempio cita un passaggio della prima bozza, in cui si legge 'ripudiamo ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e ingerenza straniera', ma nella versione finale c'e' scritta la stessa identica cosa, in una forma piu' adeguata: 'La politica estera del Movimento 5 Stelle - riporta la versione finale - si basa sul rispetto dell'autodeterminazione dei popoli, la sovranita', l'integrità territoriale e sul principio di non ingerenza negli affari interni dei singoli Paesi?'.
Insomma, secondo il Movimento 5 stelle ci sono state solo piccole modifiche di forma: "Nessun cambiamento di sostanza".