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Mercoledì, 24 Aprile 2024

"Io, prostituta a 79 anni per mantenere mio figlio cieco"

Neppure 500 euro di pensione minima e nessun aiuto da parte dello Stato. Così un'anziana signora di Lecco è stata costretta a tornare per strada. L'articolo del "Giorno"

Costretta a prostituirsi a 79 anni per curare il figlio gravemente malato. E’ una storia straziante quella raccontata oggi dal Giorno. Lei, classe 1937, di pensione minima non prende neppure 500 euro. Soldi che da quando il marito è morto e il figlio è diventato cieco a causa del diabete, non le bastano a far fronte a tutte le spese.

E così a quasi ottant’anni è stata costretta a tornare per strada, un mestiere che aveva già svolto saltuariamente in passato "tra un turno in fabbrica e l’altro".

A notarla, il giorno della festa della mamma, è stato un automobilista di passaggio lungo la Super 36 a Nibionno. L’uomo ha chiamato i carabinieri che però non hanno potuto far nulla, anche perché il meretricio in Italia non è reato. I suoi clienti? Persone avanti con gli anni, ma anche qualche ragazzo. La tariffa: venti euro scarsi. Non prova vergogna, e ci tiene a sottolinearlo: "Non rubo mica e non faccio del male a nessuno, anzi".

"A qualcuno faccio pena, mi chiede perché mi venda alla mia età e allora mi allunga qualcosa di più. Non guadagno tanto, ma almeno mio figlio e io riusciamo a campare, a me importa solo questo".

Fonte: Il Giorno →
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