ROMA - La stazione Termini era il punto d'incontro e di adescamento. I rapporti sessuali con minorenni - maschi e femmine di età compresa tra i tredici e i diciassette anni - venivano consumati sui treni in lunga sosta, nei bagni pubblici o nei pressi di alcuni negozi vicini. RomaToday riporta alcuni stralci delle intercettazioni attraverso le quali gli investigatori della polizia hanno ricostruito un vasto giro di prostituzione minorile ed eseguito nove ordinanze di custodia cautelare.

Al binario 29 c'ho uno fisso che me viè con 10 euro e me lo tengo, hai capito, anzi te volevo fa vedé chi era, almeno te lo facevi pure tu!

Tutto avveniva alla luce del sole e i compensi, secondo gli inquirenti, variavano dai dieci ai cinquanta euro. Tra gli indagati figurano un ex prete, un pr che lavora per le discoteche del litorale romano, commercianti, operai e senza fissa dimora. "Io sto andando via perché ho appena fatto al binario 29 con un ragazzo che era qui alle scale mobili", le parole scambiate fra due degli indagati. Poi arrivano i controlli della polizia:

C'è un sacco di polizia, mo se li so presi tutti e l'hanno portati in ufficio (...) Tanti in borghese, tanti di qua, tanti di la". Con il conoscente che risponde: "Ma veramente? Quindi non si fa più niente?". E l'indagato: C'è stata la retata amò, la retata c'è stata!