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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Raccolgono migliaia di dollari per un clochard, ne spendono la metà ma non vogliono dargli il resto

Lui nel frattempo è tornato a mendicare sulla strada e accusa quelli che considerava i suoi benefattori di non lasciargli toccare i soldi che la gente ha donato per lui online. Loro si difendono sostenendo che lo fanno per il suo bene

Lo scorso novembre, una coppia americana aveva lanciato una raccolta fondi per il senzatetto che aveva aiutato la ragazza in un momento di difficoltà, spendendo per lei gli ultimi soldi che le erano rimasti in tasca (qui tutta la storia). Kate McClure e il fidanzato Mark D'Amico avevano deciso così di ringraziare Johnny Bobbit jr., veterano dei marines ridotto a vivere per le strade di Philadelphia. Alla fine la raccolta su GoFundMe aveva fruttato ben 400mila dollari ma, a distanza di mesi, Bobbit è ancora un senzatetto, con problemi di droga e costretto a mendicare. 

La coppia sostiene di aver dato a Bobbit o speso per lui più della metà dei soldi raccolti da migliaia di persone in tutto il mondo e che rimangono ancora circa 200mila dollari. Bobbit però, come scrive il Philadelphia Enquirer, teme che i due abbiano sperperato gran parte del denaro (complici anche i problemi con il gioco di D'Amico) e che per lui ci sia rimasto veramente poco. Intanto i legali di GoFundMe stanno cercando di venire a capo della questione e la disputa potrebbe arrivare fino in tribunale. 

Che fine hanno fatto i soldi?

Inizialmente, McClure e D'Amico avevano promesso ai sostenitori di GoFundMe che i primi soldi spesi sarebbero serviti per comprare a Bobbit una casa. In realtà, anziché una casa, Bobbit ha ricevuto un camper, parcheggiato in una area rurale di proprietà della famiglia della ragazza a Burlington County, dove vivono i due. Bobbit ha ricevuto dalla coppia un SUV usato, che poi si è rotto. I due dissero di aver registrato l'auto a nome di McClure per essere sicuri che Bobbit non potesse venderlo, ma il veicolo risulta poi venduto. Bobbit, che ammette di aver ancora problemi di droga che lo hanno costretto a tornare a vivere in strada, però accusa: come è possibile che McClue e D'Amico, che non hanno grandi stipendi, si siano potuti permettere una nuova BMW insieme a vacanze in California, Florida e Las Vegas, oltre a una serie di piccoli svaghi?

In un'intervista la coppia si è difesa sostenendo di aver pagato in quei casi tutto di tasca propria mentre Bobbit in appena due settimane avrebbe bruciato ben 25,000 dollari che i due gli avevano dato. McClure e D'Amico sostengono inoltre che in alcuni occasioni Bobbit sarebbe arrivato a derubarli e a impegnare oggetti di loro proprietà per pagarsi la droga. Bobbit respinge queste accuse e accusa la coppia di controllare direttamente i soldi, ai quali lui non ha accesso. 

D'Amico intanto ha fatto sapere che i restanti 200mila dollari sono conservati in banca e che Bobbit li avrà quando troverà un lavoro e non avrà più problemi di droga. La coppia però si è rifiutata di mostrare l'elenco delle spese sostenute con i fondi raccolti tramite la campagna. La cifra spesa finora avrebbe coperto le spese di pernottamento in hotel per Bobbit prima dell'acquisto del camper, il Suv, una tv, un laptop e due cellulare, più cibo e abbigliamento. 

La coppia respinge ogni accusa mentre un portavoce di GoFundMe ha detto che l'organizzazione "sta esaminando le affermazioni in merito all'uso improprio di questa campagna. Quando c'è una disputa, lavoriamo con tutte le parti coinvolte per garantire che i fondi vadano a chi ha diritto. Lavoriamo affinché Johnny riceva l'aiuto che merita e che le intenzioni dei donatori siano rispettate". 

Fonte: Philadelphia Enquirer →
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