Voleva andare in discoteca a ballare con gli amici, ma quella maledetta notte qualcuno le ha sparato.

Rosa De Rosa, 21 anni, è la ragazza ferita a Napoli sabato scorso: qualcuno ha esploso una raffica di proiettili contro la palazzina dove abita al corso Secondigliano. Lei era affacciata al balcone: due proiettili l'hanno colpita, uno di striscio al braccio e un altro "l’ha trapassata da parte a parte entrando dal lato destro del bacino e fuoriuscendo dall’anca sinistra".

Rosa è arrivata in codice rosso al San Giovanni Bosco, ha subìto un delicato intervento chirurgico, ma per fortuna non è in pericolo di vita. "Ero affacciata al balcone, aspettavo i miei amici che in auto mi avrebbero portato in discoteca. Con me c’era mio fratello di 11 anni. Ho visto un gruppo di ragazzi sugli scooter, uno ha estratto un pistola. Ho detto al piccolo di rientrare dentro, io mi sono voltata ed ho sentito gli spari", racconta al Corriere della Sera. A Napoli non è la prima volta che succede: si chiamano "stese", raffiche di colpi esplosi in aria per intimorire il clan avversario. 

"Come possono fare fuoco contro una ragazza senza pensare di potermi ammazzare?". La giovane, ricoverata nel reparto di neurochirurgia, si sente miracolata. Ha paura, è terrorizzata. E se dovesse succedere ancora? "Potrei lasciare Napoli e il mio quartiere. Non siamo al sicuro qui. Nessuno di noi lo è", dice con amarezza il papà.