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Sabato, 20 Aprile 2024
Messico

I due ragazzi smembrati scoperti in un carrello per le consegne

Erano usciti a vendere caramelle per la festa del loro paese in Messico. Avevano 14 e 12 anni. Sono stati torturati e mutilati

Una scoperta raccapricciante. Una delle purtroppo tante scoperte che lasciano senza parole e che si verifica ancora una volta in Messico. I corpi smembrati di due giovanissimi sono stati ritrovati all'interno di un carrello per le consegne. Si tratta di due ragazzini di 14 e 12 anni che erano scomparsi dalle loro abitazioni. Héctor Efraín Tolentino de Jesús, di 14 anni, e il suo amico Alán Yair Silvestre Becerril, di 12 anni, erano usciti dalle loro case per andare a vendere delle caramelle e non hanno mai più fatto ritorno a casa. Sono loro i resti trovati all'interno di un carrello a Città del Messico. A fare la scoperta è stato un agente di polizia addetto al traffico lo scorso 31 ottobre.

La scoperta 

Una scoperta fatta per caso. Un uomo, successivamente identificato come Edgar Zuniga stava passando con un carrello accanto a due agenti del Segretariato per la sicurezza dei cittadini. All'interno del carrello c'erano diversi bustoni di plastica che sembravano trasportare merce. Durante il trasporto, però, tre di questi pacchi sono caduti dal carrello mettendo in difficoltà colui che li trasportava. Uno degli agenti ha visto la scena e si è offerto di aiutare l'uomo. È proprio in questo momento che ha fatto la scoperta raccapricciante. Mentre stava provando ad alzare i pacchi, uno tra questi si è squarciato e all'interno sono apparsi dei pezzi di corpi umani mutilati. L'agente si è immediatamente reso conto che si trattava di “carne molto bianca” per poi accorgersi della triste verità. All'interno del bustone c'erano un braccia, una spalla e un orecchio di un essere umano. La scoperta non ha lasciato spazio ad altre interpretazioni. Gli esperti forensi hanno dichiarato che i due ragazzi sono stati torturati e mutilati.

Le indagini 

Secondo le indagini, la persona che è stata bloccata con i corpi in realtà sarebbe solo un “fattorino” utilizzato per trasportarli e provare a disfarsene. Si tratta di un tossicodipendente del posto, già noto agli investigatori, a cui erano stati promessi due grammi di cocaina in cambio di questa operazione. Le indagini adesso si stanno concentrando sul riuscire a risalire agli autori dell'atto barbaro. Sono partite dalle testimonianze delle famiglie che hanno raccontato che i due ragazzi erano usciti di casa intorno alle 21 e 30 del 27 ottobre. Volevano vendere delle caramelle in occasione della festa di San Judas Tadeo per poi visitare la chiesa di San Hipolito. Successivamente sarebbero dovuti andare dalla ragazza di uno dei due, Hector. Non sono mai arrivati sul posto e proprio i familiari di quest'ultimo si sono preoccupati e lo hanno chiamato intorno a mezzanotte. Un uomo avrebbe risposto al telefono per poi riattaccare. Si tratta di un duplice omicidio a cui si stenta a trovare un movente. “Non hanno nemici, non assumono droghe, non fanno parte di una gang, non sono coinvolti in alcun tipo di attività illecita” hanno dichiarato i parenti. Solo le indagini potranno provare a stabilire la verità dei fatti.

Fonte: New York Post →
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