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Giovedì, 25 Aprile 2024

La Raggi inciampa sul copia incolla: il programma M5S un "plagio"

Il programma per il governo della Capitale, che il sindaco di Roma ha presentato lunedì al consiglio comunale copiato da una serie di documenti già presenti sul web

Il programma con cui Virginia Raggi si è presentata lunedì al consiglio comunale di Roma sarebbe frutto di un copia e incolla: lo sottolinea Tommaso Labate sul Corriere della Sera evidenzianto i punti in cui il testo depositato dal Movimento 5 Stelle ricalca stralci di programmi di altri partiti. Basta una semplice ricerca su Google per riscontrare coincidenze imbarazzanti.

Roma Capitale è portatrice di una visione biocentrica che si oppone all’antropocentrismo specista che nella cultura occidentale ha trovato la sua massima espressione". Siamo alle prime righe del punto 4 («Tutela diritti degli animali e biodiversità») del capitolo 6 delle Linee programmatiche 2016-2021 per il Governo di Roma Capitale.

Basta leggere alcune righe del documento finale di una vecchia conferenza programmatica della Federazione dei Verdi (proprio loro, il partito che fu di Pecoraro Scanio) facilmente scaricabile al link www.verdi.it/download/animali.pdf. In particolare queste: «Siamo portatori di una visione del mondo biocentrica che si oppone all’antropocentrismo che nella cultura occidentale ha trovato la massima espressione (…). Oggi, alla difesa di questi diritti (…) si aggiunge la lotta con lo specismo». Le prime righe sono di fatto uguali. Mentre lo «specismo» del vecchio documento dei Verdi si trasforma, nella versione Raggi, nell’aggettivo «specista» appiccicato all’«antropocentrismo» (presente, ovviamente, anche nel testo dei Verdi).


Il documento dei Verdi come ispirazione per gli estensori del programma di Virginia Raggi, ma il Movimento 5 Stelle sembra aver pescato a piene mani anche da altri documenti.

Un po’ lo stesso scivolone in cui è caduta Melania Trump, sorpresa a saccheggiare un vecchio discorso di Michelle Obama. A pagina 26, il punto 8.2.1 del capitolo dedicato a «Roma Semplice» contiene la stessa identica ricetta a cui arrivarono gli «Stati generali dell’informazione» contenuta in un recente articolo-manifesto facilmente consultabile sul sito dell’Agenda digitale al link https://www.agendadigitale.eu/smart-cities-communities/l-innovazione-delle-citta-passa-da-questi-punti-ecco-una-proposta-per-i-neo-sindaci_2339.htm. Un cambio qua, qualche correzione là e il gioco è fatto.

Il link dell’Agenda digitale è finito tranne per tre parole al punto 8.2.2 delle linee guida di Raggi è identico — tranne tre parole, «nel suo ambito» — al testo presente sul web mentre pezzi del capitolo sulla "Smart city" sono stati presi in prestito da articoli, saggi o proposte già presenti sulla Rete.

L’incipit del capitolo sullo sport risulta copiato dall’articolo 1 di un recente protocollo d’intesa sottoscritto dall’Anci e dal Coni. Anche in questo caso, con qualche piccolo aggiustamento. Ma i piccoli aggiustamenti sono sempre troppo piccoli rispetto alla grandezza della Rete. Di citazioni, brani copiati, spunti presi in prestito nel programma di Raggi ce ne sono altri e sono facilmente individuabili grazie a Google.

Fonte: Corriere della Sera →
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