"Gratis decoder, antenna e scheda a chi non vede bene la Rai"
Questa la proposta che sta prendendo corpo della Commissione di Vigilanza Rai. Viale Mazzini aspetta preoccupata, visti i notevoli oneri organizzativi ed economici che questo comporterebbe, come ricostruisce Repubblica
La Rai dovrebe comprare i decoder a tutti quegli italiani che hanno difficoltà a vedere i suoi canale sul digitale terrestre per problemi di copertura del segnale e in più acquistare e installare l'attenta parabolica e offrire la scheda di decrittazione dei programmi satellitari. Questa la proposta che sta prendendo corpo nella Commissione di Vigilanza Rai, nella quale siedono deputati e senatori, come scrive Repubblica.
La Commissione deve dare un parere - in verità non vincolante - sul decreto del governo che assegnerà il servizio pubblico tv alla Rai per i prossimi 10 anni. Ma se l'emendamento su decoder e antenne, presentato dal deputato Vinicio Peluffo del Pd - "dovesse passare all'unanimità - come è possibile - Palazzo Chigi dovrebbe tenerne conto".
Spiega il giornalista Aldo Fontanarosa:
Già il governo - nel suo decreto - stabilisce che gli italiani hanno diritto ad avere ("senza oneri aggiuntivi") la scheda di decrittazione, che è poi quella da infilare dentro il decoder tivùsat. Questa scheda, fino ad oggi, è stata venduta all'interno proprio dei decoder certificati tivùsat (il cui costo supera quasi sempre i 100 euro). Chi dunque acquista il decoder in realtà prende e paga due beni: l'apparecchio ricevente e la scheda di decrittazione. Intanto si è sviluppato un mercato parallelo con persone e aziende che vendono schede tivùsat a prezzi altissimi: fino a 56 euro e mezzo più spese di spedizione.
Intanto la Rai "aspetta preoccupata", visti i costi dell'operazione (acquistare e installare i dispositivi e gestire le richieste di assistenza).