Ramy e Adam sono italiani: cittadinanza ai due ragazzini eroi del bus dirottato e bruciato
Il 20 marzo i due ragazzi hanno dato l’allarme che ha sventato il piano folle dell’autista del loro autobus. Dopo quasi tre mesi, il Consiglio dei ministri ha approvato la proposta
E' arrivato, dopo quasi tre mesi, l'ok del Consiglio dei ministri alla proposta di concedere la cittadinanza per meriti speciali a Ramy Shehata e Adam El Hamami, i due piccoli eroi di Crema che sventarono il dirottamento dello scuolabus su cui viaggiavano con i compagni di scuola. Lo scorso 20 marzo, i due ragazzini erano riusciti a sventare il piano stragista di Ousseynou Sy, il senegalese 47enne che aveva dirottato il loro bus per poi dargli fuoco sulla Paullese.
Cittadinanza italiana a Ramy e Adam, i piccoli eroi del bus dirottato a San Donato Milanese
Ramy e Adam avevano dato l'allarme al 112, guidando i carabinieri fino al loro autobus e permettendo agli stessi militari di fermare la folla corsa di Sy, che avrebbe voluto schiantarsi in pista a Linate e che adesso deve rispondere di sequestro di persona, strage, incendio, resistenza e lesioni aggravati dalle finalità terroristiche. Dopo lunghi, lunghissimi mesi di litigi e di scontri politici sui due ragazzini, nell'ultimo Consiglio dei ministri è arrivato il sì definitivo ed è stata scritta la parola fine sul "caso cittadinanza", sul quale a lungo si era espresso il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che in qualche occasione aveva anche tentato un dietrofront dopo le aperture iniziali.
Proprio Salvini, però, nella sua relazione ha sottolineato che Adam e Ramy "con il loro coraggioso comportamento erano riusciti a sventare il 20 marzo scorso il tentativo di dirottamento dello scuolabus", rendendo "eminenti servizi al nostro Paese". Paese che adesso è anche il loro.