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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cambia pelle il reddito di cittadinanza: "Più motivazione ad accettare di lavorare"

La viceministra dell'Economia Laura Castelli esprime la soddisfazione per il mancato "taglio" della misura simbolo del M5s, che in ogni caso sarà modificato in vari aspetti

Che scenari ci sono per la misura simbolo del Movimento 5 stelle? "Il Reddito di cittadinanza è stato confermato nel Documento Programmatico di Bilancio non perché interessa al Movimento 5 Stelle. Interessa soprattutto a quei due terzi di beneficiari che non sono occupabili e che per la prima volta nella storia hanno ricevuto un sostegno dallo Stato, e che altrimenti non saprebbero come sopravvivere". La viceministra dell'Economia Laura Castelli, in un'intervista a Repubblica, esprime la soddisfazione per il mancato "ridimensionamento" della misura voluta fortemente dal suo partito, ma tiene anche a sottolinearne il valore sociale. E lo ribadisce anche per il Superbonus: "Ha fatto ripartire il Paese", afferma.

"Come tutte le riforme, anche il Reddito di cittadinanza aveva bisogno di un tagliando, ma nella legge di Bilancio non ci sarà solo questo", precisa Castelli. "Sono miglioramenti che abbiamo proposto come Movimento e che, per quel terzo di percettori che può essere impiegato, semplificano anche le procedure dei progetti di inclusione dei Comuni. E poi l'altro aspetto è quello delle politiche attive. Le Regioni hanno speso solo il 20% delle risorse date per la riforma dei centri dell`impiego". "Spingeremo ancora su questo, ma coinvolgiamo anche le agenzie private", insiste. "Ci sarà anche un intervento sulla computabilità del reddito da lavoro, in sostanza sarà più conveniente accettare anche lavori a termine. Quanto al décalage, che c'è anche nella Naspi, l'obiettivo è quello di dare una maggiore motivazione ad accettare le proposte. Così il Reddito ne esce migliorato e rafforzato".

E il Superbonus?  E' "una misura che ha rimesso in moto l`edilizia, facendo ripartire il Paese, e farà ancora grandi numeri". "Sulle villette unifamiliari stiamo proponendo di lasciare il Superbonus per più tempo", commenta Castelli. "La notizia positiva è che, insieme all`Ecobonus e al Sismabonus, li rendiamo più strutturali fino al 2025. Dal 2024 ci sarà un décalage sul Superbonus, ma nulla toglie che il prossimo governo lo riporti al 110%. E noi lo faremmo sicuramente", commenta la vice ministra.

Come cambierà il reddito di cittadinanza

Cambierà quindi il reddito di cittadinanza, poco ma sicuro. Ma come? Le indiscrezioni circolano da tempo. La correzione si dovrebbe articolare in ulteriori tre segmenti: correggere il sistema di calcolo per alzare gli assegni alle famiglie numerose e tagliare l’importo ai single; rivedere le soglie patrimoniali che oggi escludono un terzo delle famiglie povere e quelle economiche che penalizzano il Nord per il costo della vita; infine collegare Rdc e politiche attive, consentendo il cumulo temporaneo e a scalare con un reddito da lavoro.

Un'altra proposta di modifica, idea del ministro del Lavoro Andrea Orlando, sarebbe quella di legare il sussidio a corsi di formazione e riqualificazione professionale. Una fusione col reddito di emergenza è un'altra ipotesi, ma non è chiaro come potrebbe in concreto realizzarsi senza creare disomogeneità. Si discute però soprattutto sui requisiti di accesso al sussidio, alcuni considerati troppo stringenti, come l'obbligo di residenza di 10 anni per gli stranieri, l'assenza di differenziazione regionale, ma anche il moltiplicatore troppo basso per le famiglie numerose. 

Fonte: La Repubblica →
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