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Giovedì, 25 Aprile 2024

Reddito di cittadinanza, il caso che imbarazza Di Maio

Secondo un'inchiesta di "Piazza Pulita" (La7) tra i beneficiari ci sarebbero anche Angelo Di Silvio e Liana Spada

"Mai un euro agli Spada" tuonava qualche mese fa Di Maio a proposito delle presunte richieste di reddito di cittadinanza avanzate da alcuni membri del clan attivo a Ostia. Stando a quanto hanno scoperto gli inviati di Piazza Pulita (La7) Sara Giudice e Nello Trocchia le cose non sono andate esattamente così.

Tra i percettori del reddito di cittadinanza ci sarebbero infatti anche Angelo Di Silvio, "già condannato per estorsione, usura, oltraggio a pubblico ufficiale", e la nuora, Liana Spada, "condannata, in via non definitiva, per spaccio". "Entrambi - si legge in una nota di La7 - sono stati giudicati pericolosi socialmente con l’applicazione della sorveglianza speciale dal Tribunale di Frosinone".

Reddito di cittadinanza e condanne penali: cosa dice la legge

Secondo le legge il beneficio può essere sospeso anche ai condannati con sentenza non definitiva, ma solo se si tratta di reati di tipo mafioso o terroristico e di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Chi viene condannato per reati gravi inoltre non può in nessun caso richiedere il reddito di cittadinanza. Nell’elenco dei reati che ne escludono la percezione sono però esclusi quelli per usura, estorsione, spaccio e furto. Insomma, nessuna stranezza. Almeno all’apparenza. Il servizio integrale verrà trasmesso questa sera su La7 a partire dalle 21.15.

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Fonte: Piazza Pulita →
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