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Giovedì, 28 Marzo 2024

Reddito di cittadinanza, Di Maio smentisce l'ipotesi mini-assegno

Secondo un'indiscrezione di Repubblica, il Governo sta valutando la possibilità di un sussidio da 300 euro al mese per una platea ridotta. Ma per il vicepremier si tratta di una fake news

Come sarà il reddito di cittadinanza? Una domanda che tutti gli italiani si stanno ponendo da quando il si è insediato il governo Lega-M5s. La misura contro la povertà sta prendendo forma in vista della legge di Bilancio e dopo l'apertura di Bruxelles il ministro dell'Economia Tria ha dato disponibilità per mettere sul tavolo le risorse con cui realizzare il cavallo di battaglia elettorale dei cinque stelle. Il nodo cruciale sul reddito di cittadinanza è sempre lo stesso: le coperture, un fattore legato al numero di beneficiari e all'entità dell'assegno. Per non mettere in piedi una misura che possa 'pesare' troppo sulle casse dello Stato, l'ultima ipotesi è quella di un reddito di cittadinanza in versione 'mini', con un assegno da 300 euro al mese per una platea di 4 milioni di persone.

Dove sono i soldi per il reddito di cittadinanza?

A rivelare quest'ultima indiscrezione sul sussidio contro la povertà è Roberto Petrini in un articolo su Repubblica che spiega come questa ipotesi dimezzi non soltanto l'assegno, da 780 euro a 300, ma anche la platea di beneficiari, che passerebbe da 8 a 4 milioni. Il reddito di cittadinanza, nella versione iniziale del Movimento 5 Stelle, sarebbe costato all'Erario circa 17 miliardi di euro. Una cifra troppo alta per le casse dello Stato che, almeno nell'immediato futuro, non potranno essere superiore ai 5 miliardi di euro. Se questa cifra dovesse rappresentare la famosa 'coperta' per il reddito, l'assegno mensile sarebbe intorno ai 300 euro.

La smentita di Di Maio: "Fake news"

"La fake news del giorno è de La Repubblica, secondo la quale il Reddito di Cittadinanza sarà solo di 300 euro a 4 milioni di persone". Lo scrive su Facebook il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio.

"Non contenti - tuona - hanno rilanciato nell'articolo ancora una volta la bufala delle file ai Caf il 4 marzo, una menzogna smentita in tutte le salse ma che continua a essere diffusa dai giornali dell'establishment in spregio dei cittadini del Sud raccontati come persone che vanno in giro a fare l'elemosina. Se non è razzismo poco ci manca".

Fonte: La Repubblica →
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