Roma, il referendum su Atac non s'ha da fare: il Campidoglio rinvia tutto
La consultazione è rinviata a data da destinarsi. Praticità e spending review alla base delle decisione
Slitta a Roma la data del referendum che dovrà decidere le sorti di Atac, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico. Il Campidoglio, tramite una nota stampa diffusa oggi, ha deciso di rinviare la consultazione a data da destinarsi. La data non c'è ancora, ma secondo RomaToday si parla di "prossimo autunno".
Roma, rinviato il referendum su Atac
Le ragioni dello spostamento? A quanto dichiarato, praticità e spending review, data la concomitanza con le elezioni nei municipi III e VIII il 10 giugno: "Si sottolinea che la legge impedisce lo svolgimento di differenti operazioni elettorali nello stesso giorno, quindi obbligherebbero di fatto i cittadini a recarsi alle urne per tre votazioni nel solo mese di giugno".
La nuova data poi "favorisce le operazioni di campagna elettorale da parte dei comitati referendari che potrebbero risultare limitate dalla vigente normativa sulla comunicazione durante il periodo elettorale". E ancora i grillini puntano l'accento sul "notevole risparmio economico". "La consultazione del 3 giugno avrebbe un costo di 16 milioni di euro. Tale cifra potrebbe ridursi in autunno: è allo studio la possibilità di impiegare un sistema elettronico dedicato alla votazione".