Report non ha parlato soltanto di pizza agli idrocarburi.

Nella sua puntata d'esordio, l'inchiesta di Sigfrido Ranucci "Il danno e la beffa" ha raccontato lo scandalo del laboratorio fantasma dell'Istituto Superiore di Sanità, che certifica la sicurezza di pacemaker e defibrillatori. Un laboratorio con macchinari fatiscienti e in stato di abbandono.

Tra le immagini mostrate nel servizio, si vede un carteggio protocollato che evidenzia come l'istituto fosse a conoscenza della situazione, già a partire dal settembre 2010.

E la Procura di Roma è intervenuta, aprendo un fascicolo sulla vicenda per ipotesi di reato di falso a carico di ignoti: l'Iss rilasciava certificati di validità per pacemaker facendoli risultati come controllati anche se il laboratorio, in quelle condizioni, non avrebbe potuto farlo.

Come rivelato dalla stessa redazione di Report,

Gli uomini delle Fiamme gialle hanno ispezionato il laboratorio, che dovrebbe certificare la sicurezza di dispositivi che vengono impiantati nel corpo, quali ad esempio pacemaker e defibrillatori, trovandolo nelle stesse condizioni documentate dall’inchiesta di Sigfrido Ranucci. E’ stato trovato addirittura un plico di certificazioni con un post-it allegato con sopra scritto “mancano i rapporti di conformità”, quei rapporti che vengono fatti solo in presenza dei test eseguiti in laboratorio. Sarebbero stati trovati solo vecchi rapporti di conformità risalenti addirittura al 2009, con risultati anche approssimativi. E sarebbero state raccolte le prime ammissioni da parte di alcuni dipendenti che avrebbero ammesso che dietro quelle certificazioni non sono mai state fatte le prove  

Il ministro Lorenzin ha fatto sapere che il Ministero della Salute "ha chiesto al Commissario straordinario dell'Istituto Superiore di Sanità Gualtiero Ricciardi di effettuare un audit interna urgente, di riferirne gli esiti al Ministero vigilante e di assumere senza indugio ogni iniziativa, anche di tipo giurisdizionale, per garantire il buon andamento dell'azione dell'Istituto".