Undici persone bendate e inginocchiate vengono "giustiziate" con un colpo di pistola alla testa esploso da un miliziano di al Nusra, l'organizzazione legata al Qaida che combatte in Siria contro il regime di Damasco. E' quanto mostra il video pubblicato questa mattina sulla pagina Facebook dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha identificato le vittime come "lealisti, ma non sappiamo se sono dei soldati".

Le immagini sarebbero state girate nella zona orientale della Siria, a Deir Ezor, ma non si conosce la data esatta. Il filmato dura un minuto e 11 secondi e mostra un uomo a volto coperto che legge un comunicato alla spalle degli uomini inginocchiati, in cui si afferma che "il tribunale della Sharia (Legge islamica) del Fronte al Nusra nella zona orientale a Deir Ezor ha spiccato il verdetto di morte nei confronti di questi 'ascari' apostati per le stragi che hanno compiuto contro la nostra gente e i nostri fratelli in Siria".

Quindi, al grido di "Alah Akbar" (Dio è grande), l'uomo comincia a sparare alle sue vittime, con alle sue spalle altri due miliziani, anche loro a volto coperto, che sventolano la bandiera nera di al Qaida con la scitta "Non vi è altro Dio che Allah". Terminata l'esecuzione, una voce fuori campo invita l'uomo armato a dare "il colpo di grazia": quindi il miliziano spara un altro colpo alle sue vittime già a terra.

L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha precisato di non sapere a quando risalirebbe questo filmati, ma ha ricordato che altri siti jihadisti avrebbero già mostrato queste immagini nel 2012.

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