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Venerdì, 29 Marzo 2024

Scoperte trenta tonnellate di rifiuti speciali: "Bambini e adulti continuano a morire"

Circa 36 tonnellate di rifiuti speciali sono stati trovati a Caivano (Napoli). Don Maurizio Patriciello, il sacerdote che si batte per la bonifica della Terra dei fuochi: "Faccio difficoltà ogni volta a credere che bisogna ricominciare da capo"

Una drammatica scoperta, l'enensima. Circa 36 tonnellate di rifiuti speciali sono stati trovati a Caivano (Napoli), in localita' Sant'arcangelo, dai carabinieri che stavano effettuando un servizio di controllo per la prevenzione e repressione di reati in materia d'inquinamento ambientale.

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I militari della stazione locale hanno operato con i colleghi del nucleo operativo ecologico di Napoli, in un'area di circa 30.000 metri quadri, vicino all'impianto di depurazione delle acque reflue urbane di Acerra nel corso di lavori di manutenzione alla condotta fognaria.

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La scoperta: a circa 40 cm di profondita' hanno trovato rifiuti speciali, pericolosi e non, in particolare costituiti da plastica, materiale edile di risulta, pneumatici usati, pulviscolo grigio verosimile scoria di alto forno, materiale in cemento amianto, ferro, asfalto, legno e altri rifiuti solidi non meglio identificabili. Tutta l'area e' stata sequestrata.

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Ammonterebbero a circa trenta tonnellate i rifiuti, speciali e non, tra cui l'amianto, trovati oggi in questo terreno. L'area, di proprieta' della Regione Campania, e' stata sequestrata dai carabinieri della Compagnia di Casoria, di Caivano e del Noe, su disposizione del pm Ricci della Procura di Napoli Nord.

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Scrive il Corriere del Mezzogiorno:

Torna a parlare don Maurizio Patriciello, il sacerdote che si batte per la bonifica della Terra dei fuochi. «Faccio difficoltà ogni volta a credere che bisogna ricominciare da capo. La commissione di inchiesta Pecorella si è conclusa poco fa, sarebbe opportuno andasse a rivedere tutto ciò che già è stato detto». «Assistiamo di continuo alla morte per tumore o leucemia di bambini e adulti - denuncia don Maurizio - Non si può sopportare che il ministro alla Salute Lorenzin dica che da noi si muore perchè mangiamo male e fumiamo troppo. Lì c'è amianto, si brucia dalla mattina alla sera, respiriamo diossina, l'altro giorno in un campo sono stati trovati 60 fusti pieni di schifezze e rottami: so io di che si muore in Campania».

Fonte: Corriere del Mezzogiorno →
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