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Giovedì, 28 Marzo 2024

Fumo passivo, è allarme per 15 milioni di italiani: "Poca informazione"

Sta per iniziare il primo tour nazionale di sensibilizzazione sui danni del fumo passivo

Il cancro al polmone è una delle neoplasie più diffuse nel nostro Paese. Nel 2014 abbiamo avuto 40mila nuove diagnosi. I fumatori corrono un rischio fino a 14 volte superiore rispetto ai non tabagisti di sviluppare il tumore. Ma anche respirare le sigarette altrui aumenta il pericolo di insorgenza. Eppure 8 italiani su 10 ignorano che il fumo passivo provoca la malattia.

Per mettere in guardia i cittadini e le istituzioni l`Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) insieme a WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe) e alla Fondazione Insieme contro il Cancro organizza il primo tour nazionale di sensibilizzazione sui danni del fumo passivo. Si tratta di un progetto che prevede la distribuzione di opuscoli, sondaggi fra medici, cittadini e pazienti e un tour di incontri pubblici in 8 regioni italiane.

Il 25% della popolazione italiana è esposto ai pericoli del fumo passivo e 8 cittadini su 10 non sanno che provoca il cancro del polmone. Secondo un sondaggio condotto dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), il 71% fuma regolarmente in luoghi chiusi, mentre per il 43% smettere con le sigarette non riduce il rischio di sviluppare la malattia.

In base a una ricerca dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, un bambino su 5 tra quanti accedono agli ambulatori per problemi respiratori, tosse o broncospasmo, ha problemi legati al fumo passivo.

Il prof. Francesco Cognetti presidente della Fondazione “Insieme contro il Cancro” e Direttore Dipartimento Oncologia Medica Istituto Nazionale Regina Elena: "Il cancro al polmone si caratterizza da un forte stigma sociale. Il 59% degli intervistati ritiene che chi è colpito dalla patologia, soprattutto se si tratta di un tabagista, sia ‘colpevole’ della sua condizione. Ricordiamo che respirare sigarette, proprie e altrui, determina il 90% del totale dei decessi. Tuttavia come risulta dal sondaggio, troppi cittadini ignorano le regole fondamentali della prevenzione. Il bisogno di informazione è, infatti, molto alto: l’89% degli intervistati vorrebbe ricevere maggiori notizie sulla malattia e per il 72% servono più campagne di prevenzione”.

Fonte: Sky.it →
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